Aldo Agostinelli

Con Meta Verified è possibile richiedere la verifica del proprio account attivando un abbonamento mensile. Ma basta solo pagare per essere un account verificato? No, c’è dell’altro.

È una sorta di status symbol sui social: per molti averla significa diventare popolari e influenti e per questa ragione è molto ambita. Cosa c’è dietro alla fatidica spunta blu che compare accanto al nome degli utenti su Instagram? Scopriamolo insieme.

A cosa serve la spunta blu?

La spunta blu, in realtà, non è una prerogativa solo di Instagram. Per tanto tempo ha rappresentato un elemento che ha contraddistinto Twitter. Oggi la ritroviamo anche su TikTok, la piattaforma rivale di Instagram in termini di contenuti prodotti e condivisi, engagement e nella diffusione di tormentoni e personaggi social.

Qual è quindi lo scopo di questo simbolo? Funziona come badge di verifica: significa che la pagina o il profilo sono ritenuti i canali ufficiali della persona o dell’organizzazione alle quali si riferisce l’account in questione. In questo modo si vuole segnalare la loro credibilità ed evitare di incappare in qualche profilo fake appositamente creato per confondere gli utenti e che punta ad approfittare della popolarità o della reputazione di altri personaggi e organizzazioni. 

Le linee guida stanno però cambiando per quanto l’obiettivo sia sempre identico: assicurare la veridicità del profilo. Le spunte blu infatti adesso possono essere acquistate, a differenza di quanto accadeva fino a qualche tempo fa, a patto che chi la richiede soddisfi alcuni requisiti. 

È un approccio consolidato sia sulle piattaforme del gruppo Meta, che gestisce i servizi di Facebook e Instagram, che su TikTok o ancora su X, dove alla classica spunta blu si sono aggiunte quella in oro per gli account aziendali ufficiali e quella in grigio che identifica il profilo di un’organizzazione governativa o multilaterale o chi lavora per essa. 

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Quando ti danno la spunta blu su Instagram?

Per avere la spunta blu sul proprio profilo di Instagram occorrono prima di tutto autenticità, stato pubblico e popolarità.

  • Che sia personale o di un brand, è fondamentale dimostrare l’autenticità dell’account;
  • L’autenticità si accompagna alla completezza delle informazioni: foto profilo, biografia e contatti. E contenuti aggiornati, perché il profilo non può essere immobile e datato;
  • La popolarità non è un requisito necessario, secondo la politica di Meta. Sicuramente aiuta a “farsi un nome”, per quanto poi la piattaforma conduca delle ricerche per accertare quanto la popolarità sia genuina e non artefatta. Un alto numero di follower non è sinonimo di autenticità, dato che molti di loro possono essere semplicemente falsi per gonfiare i numeri.

Sulla base di quanto indicato, è facile intuire perché la spunta blu sia abbinata spesso a figure di interesse pubblico: personaggi dello spettacolo piuttosto che della musica, del cinema o dello sport, così come volti della politica o dell’imprenditorialità. E ancora: uomini e donne che sono diventati famosi proprio grazie ai loro profili sui social media, crescendo con il passare del tempo fino ad essere punti di riferimento per delle comunità di utenti.

Quanto costa il profilo verificato su Instagram?

Nell’estate 2023 Meta ha rilasciato il servizio di verifica Meta Verified anche in Italia. Il costo è di:

  • 13,99 euro con iscrizione dal computer;
  • 16,99 euro con iscrizione via app sia sui dispositivi iOS che Android. 

L’abbonamento non include solo un account Instagram verificato, ma anche alcune funzioni esclusive come:

  • una assistenza privilegiata direttamente con il personale della società; 
  • una protezione rafforzata per impedire furti di identità;
  • più visibilità nei commenti e degli stickers speciali.

Ovviamente i benefici più tangibili sono una maggiore credibilità e fiducia. Sono elementi che tornano molto utili in alcuni contesti, basti pensare a quei profili che offrono servizi di e-commerce: una spunta blu accanto al nome accresce la fiducia dell’acquirente e riduce il rischio di frodi, a tutto vantaggio del business

L’introduzione della modalità di abbonamento ha così cambiato le carte in tavola e in questo contesto si è fatta largo l’idea che per richiedere la spunta blu sia sufficiente pagare. Non è del tutto vero perché è previsto un iter di controllo da parte di Meta.

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Come si fa ad ottenere la spunta blu su Instagram?

Per avere il fatidico badge c’è una procedura da seguire.

  • Bisogna accedere al Centro gestione account dal proprio profilo;
  • Tra le Impostazioni account, c’è la voce Meta Verified;
  • Sono richiesti un video selfie e l’invio di un documento d’identità ufficiale (carta d’identità, patente di guida o passaporto). 

A questo punto, Instagram chiede di selezionare il profilo per il quale si vuole la richiesta di verifica. Meta Verified infatti è disponibile anche per Facebook; ci si può abbonare solo ad uno oppure avere un pacchetto abbonamento per entrambi. Una volta effettuato il pagamento secondo le proprie preferenze, Instagram conferma l’identità dell’utente in 48 ore. 

Il servizio non è disponibile per chi ha meno di 18 anni.

La voce finale in capitolo spetta a Meta. Come indicato in precedenza, l’account deve essere completo e aggiornato. C’è un altro elemento che incide sull’esito della richiesta: il coinvolgimento dei follower

Si misura con l’Engagement Rate, calcolato in base alle interazioni che ottengono i contenuti: like, commenti e condivisioni. È un valore che aiuta a capire la fondatezza del profilo o della pagina, portando allo scoperto per esempio chi ha acquistato follower fittizi.

Aldo Agostinelli