Aldo Agostinelli

La digitalizzazione della Pubblica amministrazione permette di ottenere il documento anagrafico rapidamente e con pochi passaggi, rendendo più immediato il servizio per i cittadini

Tutte le informazioni anagrafiche di un individuo, raccolte in un solo documento che si può recuperare per via telematica con un’apposita procedura: la digitalizzazione nella Pubblica amministrazione rende possibile accedere in pochi istanti al cosiddetto certificato contestuale. Scopriamo come. 

Cos’è il certificato contestuale?

Il certificato contestuale è un documento che raggruppa più informazioni anagrafiche relative alla stessa persona. Sono a disposizione dei cittadini 15 tipologie di certificati:

  • anagrafico di nascita;
  • anagrafico di matrimonio;
  • anagrafico di unione civile
  • di cittadinanza;
  • di esistenza in vita;
  • di residenza;
  • di residenza AIRE (Anagrafe italiani residenti all’estero);
  • di stato civile;
  • di stato di famiglia;
  • di stato di famiglia e di stato civile;
  • di residenza in convivenza;
  • di stato di famiglia AIRE;
  • di stato di famiglia con rapporti di parentela;
  • di stato libero;
  • di contratto di convivenza.

Il certificato contestuale, conosciuto anche come certificato plurimo contestuale o certificato cumulativo, può essere utilizzato ad esempio quando si deve fare richiesta di un mutuo in banca, per le procedure burocratiche necessarie per un matrimonio, per un contratto di lavoro, per la richiesta di un finanziamento e molto altro ancora.

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Chi rilascia il certificato contestuale?

Il certificato contestuale viene rilasciato dall’Ufficio anagrafe del Comune di residenza. Rientra quindi tra i certificati anagrafici che sono a disposizione di un cittadino o di una cittadina. 

Ha una durata di 6 mesi, ma può essere utilizzato più a lungo se nel frattempo le informazioni contenute non sono cambiate. Basta infatti apporre una una nota firmata per continuare ad usarlo senza richiederlo da capo.

Dal novembre 2021, con l’ampliamento dei servizi offerti dal processo di digitalizzazione che coinvolge anche le strutture amministrative, il certificato contestuale può essere richiesto:

  • recandosi presso lo sportello dell’Ufficio anagrafe;
  • direttamente online.

Come richiedere il certificato contestuale?

Il certificato contestuale si può richiedere presso l’Ufficio anagrafe del proprio comune di residenza. Può essere emesso in carta semplice con esenzione del bollo oppure con marca da bollo da 16 euro. 

Per ottenerlo allo sportello, occorre presentare un documento di identità valido. Il certificato può essere richiesto anche per altre persone, ma bisogna conoscere i dati anagrafici: nome cognome data di nascita e comune di residenza dell’interessato.

Con l’introduzione della procedura online, lo si può richiedere e ottenere in pochi minuti gratuitamente via web Occorre semplicemente avere una identità digitale come lo SPID

Dal 15 novembre 2021 diversi documenti possono essere richiesti gratuitamente online, nell’ottica di accelerare il processo di digitalizzazione della pubblica amministrazione. In questo modo, si evitano file agli sportelli e si può ottenere il documento desiderato in tempi rapidissimi. Si tratta nello specifico di 14 documenti che si possono richiedere anche in modo contestuale, ottenendo così un certificato cumulativo senza doversi recare presso l’ anagrafe del comune. Per ottenere il certificato online bisogna collegarsi al sito dell’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR): www.anagrafenazionale.interno.it oppure www.anagrafenazionale.gov.it. Facendo richiesta del certificato online non si pagano i 50 centesimi di diritti di segreteria. Se necessaria, la marca da bollo si può eventualmente apporre in seguito.

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Come scaricare il certificato contestuale con SPID?

Per ottenere il certificato contestuale online bisogna collegarsi al sito dell’anagrafe nazionale della popolazione residente (ANPR): www.anagrafenazionale.interno.it

  • Una volta che ci si è collegati ai siti indicati sopra, si accede tramite la propria identità digitale (SPID, carta d’identità elettronica, CNS) e si procede con la richiesta del certificato cumulativo, selezionando le voci che interessano
  • Dopodiché, il certificato può essere scaricato in PDF o ricevuto tramite e-mail
  • Se recandosi allo sportello è necessario attendere solitamente due o tre giorni per ottenere il certificato, con la domanda telematica viene richiesto e ricevuto immediatamente. È certamente uno dei principali vantaggi del certificato contestuale online.

Spesso sono gli stessi comuni ad offrire il servizio tramite il proprio portale: in questo caso è necessario consultare il sito web del comune di residenza e seguire la procedura indicata.

Facendo richiesta del certificato online non si pagano i 50 centesimi di diritti di segreteria. Se necessaria, la marca da bollo si può eventualmente apporre in seguito.

Per ottenere il certificato cumulativo basta selezionare più voci. Sono possibili diverse combinazioni dei certificati sopra indicati. Sarà il sistema stesso a indicare le combinazioni possibili e il limite massimo del numero di informazioni che possono essere inserite all’interno dello stesso documento. Chiaramente, è bene sapere in anticipo di cosa si ha bisogno.

Una volta che ci si è collegati ai siti indicati sopra, si accede tramite la propria identità digitale (SPID, carta d’identità elettronica, CNS) e si procede con la richiesta del certificato cumulativo, selezionando le voci che interessano. Dopodiché, il certificato può essere scaricato in PDF o ricevuto tramite e-mail. Mentre recandosi allo sportello è necessario di solito attendere due o tre giorni per ottenere il certificato, con la domanda online viene richiesto e ricevuto immediatamente. Spesso sono gli stessi comuni ad offrire il servizio tramite il proprio portale: in questo caso è necessario consultare il sito web del comune di residenza e seguire la procedura indicata.

Aldo Agostinelli