La CIE è un documento di riconoscimento individuale che consente di accedere a numerosi servizi online delle pubbliche amministrazioni. Ecco come funziona e come fare carta identità elettronica
La carta di identità elettronica è un documento che consente di accedere a molti servizi online offerti dalla pubblica amministrazione centrale o locale. Uno strumento facile da usare ed estremamente utile per svolgere comodamente da casa molte pratiche burocratiche. Il processo di digital transformation ha incentivato infatti l’adozione di strumenti che velocizzino queste operazioni, consentendo ai cittadini di svolgerle in autonomia e in totale sicurezza. Allo stesso tempo, le pubbliche amministrazioni guadagnano tempo da dedicare ad altre attività. Vediamo dunque come fare carta identità elettronica e come si usa questo documento.
Che cos’è la carta di identità elettronica
La carta di identità elettronica (CIE) è un documento d’identità prodotto dal Poligrafico e Zecca dello Stato ed emesso dal ministero dell’Interno. Dotato di un microchip e di una tecnologia anticontraffazione che ne garantisce la massima sicurezza, consente di accertare l’identità del titolare per accedere a numerosi servizi online. Con la diffusione dell’identità digitale, infatti, molte amministrazioni pubbliche hanno integrato all’interno dei propri servizi il sistema di identificazione “entra con CIE”. La carta d’identità elettronica si può utilizzare in Italia e anche in diversi Paesi dell’Unione Europea. Essa svolge anche un ruolo identico a quello della carta d’identità tradizionale in formato cartaceo. Si può quindi mostrare in qualsiasi situazione e contesto sia necessario farsi identificare, ad esempio durante i viaggi.
Come fare richiesta carta identità elettronica
La Carta di identità elettronica si può richiedere al proprio Comune di residenza o domicilio a partire da 180 giorni prima della data di scadenza della carta d’identità attuale. Oppure, la richiesta della carta può essere fatta in seguito a furto o smarrimento. La durata della CIE cambia a seconda dell’età del richiedente: 3 anni per i minori di età inferiore a 3 anni, 5 anni per i minori di età compresa tra i 3 e i 18 anni, 10 anni per i maggiorenni. Dopodiché, può essere chiesto un semplice rinnovo come avveniva con la carta di identità tradizionale.
I documenti necessari
Al momento della richiesta in Comune, bisogna mostrare un altro documento di identità in corso di validità consegnare una fototessera (in formato cartaceo o elettronico su USB). L’appuntamento, oggi necessario per garantire la sicurezza, può essere prenotato tramite prenotazionicie.interno.gov.it. Tramite questo sito si può anche inviare in anticipo la fototessera in formato digitale. Nella parte denominata “modalità acquisizione foto” sono presenti le indicazioni per scattare l’immagine nel modo corretto. Per velocizzare la pratica, è consigliabile avere con sé anche il codice fiscale. L’emissione della carta di identità elettronica richiede il contributo di 16,79 euro, oltre ad eventuali diritti di segreteria. Se un singolo genitore ne fa richiesta per un figlio minorenne, deve essere presentata anche una dichiarazione di assenso all’espatrio firmata dal genitore assente al momento.
Come fare carta identità elettronica: procedura
Il cittadino che fa richiesta del documento di identità elettronico, deve consegnare all’operatore del comune il codice fiscale, il numero della ricevuta di pagamento della carta di identità elettronica e la fototessera, se non l’ha anticipata online. Insieme all’operatore, si procede poi alla verifica dei dati anagrafici rilevati dall’anagrafe comunale. Se lo desidera, può inoltre fornire un indirizzo di contatto per essere avvisato sulla spedizione del documento. Bisogna poi indicare la modalità di ritiro (diretto in comune o consegna presso un indirizzo). Si procede infine ad acquisire le impronte digitali per poi firmare, in conclusione, un modulo di verifica e di riepilogo. La carta d’identità digitale sarà pronta entro 6 giorni lavorativi dalla richiesta. Per il ritiro, si può delegare un’altra persona. Per il rinnovo, bisogna rivolgersi al Comune di residenza o di dimora.
Entra con CIE
Come si usa la carta di identità elettronica? In primo luogo, come abbiamo visto, come una normale carta di identità per il riconoscimento della persona. In più, essa permette ai cittadini italiani di autenticarsi per accedere ai servizi online di pubbliche amministrazioni ed enti che ne hanno integrato l’utilizzo. Così, non è più necessario formulare e ricordare diverse credenziali per ogni singola amministrazione o ente. La CIE si configura, similmente a SPID, come un unico strumento di identificazione, valido anche in Europa. Alla consegna della carta viene comunicato un codice PIN di 8 cifre, da conservare e utilizzare al momento dell’autenticazione. L’accesso ai servizi digitali è consentito tramite modalità desktop, mobile o desktop con mobile. Il ministero dell’interno ha sviluppato una guida tutorial che spiega le diverse modalità di autenticazione.