Le certificazioni ISO sono standard internazionali che stabiliscono linee guida e requisiti per vari aspetti della gestione aziendale e della produzione di beni e servizi. Ecco come funzionano e perché sono così importanti
Quello delle certificazioni ISO è un mondo molto vasto e variegato. Sotto questo ombrello, infatti, si trovano moltissime certificazioni, dalla salute e sicurezza sul lavoro al sistema di gestione ambientale, solo per citare un paio di esempi. In generale, la certificazione ISO definisce i requisiti tecnici e le linee guida che un’azienda deve rispettare per garantire un prodotto di qualità e sicuro. Vediamo di capire meglio in che cosa consistono le certificazioni ISO e a che cosa servono.
Cosa si intende per certificazione ISO?
Per capire che cosa si intende con certificazioni ISO partiamo da quest’ultimo termine. ISO è il nome dell’Organizzazione internazionale per la normazione (International organization for standardization). Non è però un acronimo: la parola ISO deriva dal greco e significa “uguale”. L’ISO è un ente internazionale che ricopre funzioni consultive per l’UNESCO e per l’ONU. Ha sede a Ginevra, in Svizzera, e opera in 164 Paesi del mondo tramite organismi nazionali di standardizzazione. Da quando è nato, nel 1947, l’ISO ha emanato più di 22mila norme tecniche internazionali.
Le certificazioni ISO sono importanti attestazioni per le aziende che vogliono ottenere un vantaggio competitivo e diventare riferimenti autorevoli e affidabili del settore di riferimento. Queste certificazioni garantiscono infatti la sicurezza del prodotto, il rispetto delle norme, ad esempio in ambito ambientale e sociale, ma anche un corretto trattamento dei dipendenti e dei partner. Le verifiche avvengono attraverso standard internazionali riconosciuti a livello globale e sviluppati da professionisti esperti.
Quante sono le certificazioni ISO?
Esistono diverse serie di standard ISO per varie industrie e settori, come ISO 9001 per la gestione della qualità, ISO 14001 per la gestione ambientale, ISO 27001 per la sicurezza delle informazioni, e molti altri. Le principali categorie di riferimento, riportate dall’ISO stesso, sono:
- gestione della qualità, per rendere la produzione più efficiente e ridurre i margini di errore;
- gestione ambientale, per ridurre l’impatto ambientale, gli sprechi ed incentivare la solidarietà;
- salute e sicurezza, per contribuire a ridurre gli infortuni sul lavoro;
- energia e riduzione dei consumi;
- sicurezza alimentare, per prevenire la contaminazione degli alimenti;
- sicurezza IT, per proteggere le informazioni sensibili.
Chi rilascia certificati ISO?
L’ISO non rilascia direttamente i certificati, ma è, come abbiamo visto, un’organizzazione internazionale che sviluppa e pubblica gli standard. I certificati ISO vengono rilasciati da organizzazioni di certificazione accreditate. Queste organizzazioni sono enti indipendenti che hanno il compito di valutare e verificare se un’azienda rispetta gli standard ISO applicabili.
Le organizzazioni di certificazione, dette anche organismi di certificazione o certificatori, sono incaricate di condurre audit e verifiche per assicurarsi che un’azienda soddisfi i requisiti specifici dello standard ISO prescelto. Se l’azienda supera con successo l’audit, l’organismo di certificazione emetterà un certificato che attesta la conformità dell’azienda agli standard ISO corrispondenti.
Quali sono le certificazioni obbligatorie?
Le certificazioni ISO non sono obbligatorie. Le aziende scelgono di ottenerle, come anticipato, per garantirsi un buon ritorno d’immagine e un vantaggio competitivo. In alcuni casi specifici, e per determinati settori, alcune certificazioni possono essere rese obbligatorie dai governi, specialmente quando si tratta di appalti pubblici.
Quanto costa la certificazione ISO?
Il costo per ottenere la certificazione ISO può variare notevolmente a seconda di diversi fattori: dimensioni dell’azienda, settore industriale, standard ISO specifico, organismo di certificazione. Per avere un’idea approssimativa, possiamo dire che il costo per ottenere la certificazione ISO può partire da un migliaio di euro. È importante tenere presente che i benefici della certificazione ISO, come l’aumento della reputazione aziendale, la possibilità di accedere a nuovi mercati e clienti e il miglioramento dell’efficienza operativa, possono superare di gran lunga il costo iniziale.
Le certificazioni ISO in Italia
L’Italia è prima in Europa e seconda nel mondo (dopo la Cina) per i sistemi di gestione certificati (Accredia, 2020). Le certificazioni cambiano e aumentano di anno in anno, e le aziende mostrano un crescente interesse nell’adeguarsi a tali cambiamenti, per restare attrattive sul mercato. Sono in aumento le certificazioni relative ad aspetti energetici e ambientali, ma anche alla sicurezza stradale e all’anticorruzione.