Aldo Agostinelli

Le B Corp sono aziende che hanno ottenuto una certificazione da un soggetto terzo e indipendente relativamente alle proprie performance in ambito ambientale, sociale ed economico. Ecco come funziona questo processo e a cosa serve

Avrete facilmente sentito parlare di B Corp o letto questa dicitura sulla confezione di qualche prodotto. Di che cosa si tratta? Siamo nell’ambito delle aziende che operano in modo responsabile sostenibile e trasparente nei confronti della società e dell’ambiente. Le b corporation, però, non si possono genericamente definire aziende sostenibili: sono imprese che calibrano le proprie performance sulla base di criteri specifici per aderire al movimento globale delle benefit corporation, ottenere la certificazione ufficiale e diventare B Corp. Quello delle B Corp può essere considerato un nuovo modello di business, nel quale l’attenzione per l’ambiente e la società diventa prioritario, al pari degli obiettivi di profitto.

Cosa vuol dire essere una B Corp?

Essere B Corp significa abbracciare un modello organizzativo inclusivo e circolare, senza sacrificare la sostenibilità economica. Le aziende certificate B Corp, oltre a perseguire l’obiettivo economico del profitto, rispondono anche ai più alti standard di tutela dell’ambiente e di equità sociale. Attenzione: come abbiamo detto sin dal principio, le B Corp non sono in alcun modo comparabili a società non profit, in quanto il loro scopo rimane comunque la generazione di un profitto. L’idea che guida questo modello di business è che il perseguimento di risultati economici sia compatibile con il rispetto e la tutela dell’ambiente e dei diritti; che l’attività commerciale di una impresa possa non solo rispettare le persone e il territorio, ma anche contribuire a renderlo migliore per chi lo abita, generando un impatto positivo.

In che cosa consiste la certificazione B Corp

La B Corporation è una certificazione rilasciata da B Lab, un ente no profit statunitense (dunque privato) nato proprio con lo scopo di rilasciare certificazioni relative alle performance ambientali e sociali delle aziende e di promuovere a livello governativo l’introduzione dello stato giuridico di Benefit Corporation (vedremo poi qual è la differenza). La certificazione B Corp è diffusa in 78 Paesi e copre 155 settori. Ma come si ottiene? Il percorso non è facile, ma tutte le aziende possono percorrerlo. Occorre conseguire un punteggio minimo su un questionario che analizza le performance aziendali in ambito ambientale e sociale, integrando nei documenti relativi allo statuto aziendale il proprio impegno verso gli stakeholder. Si tratta in sostanza di ufficializzare e di rendere trasparenti e verificabili in base a parametri standard i propri comportamenti nell’ambito della sostenibilità.

B Corp o società benefit?

Questi due termini vengono spesso usati come sinonimi ma esistono delle differenze, soprattutto sul piano giuridico. La certificazione B Corp viene emessa da un’organizzazione privata (B Lab) e non ha una valenza normativa. Quello di Benefit Corporation è invece un vero e proprio status  giuridico conferito dalla legge americana (e da quella italiana dal 1º gennaio 2016, data di introduzione delle Società Benefit). Si può ottenere la certificazione B anche senza aver conseguito stato giuridico di Benefit Corporation o Società Benefit.

A che cosa serve e com’è nato il movimento

Obiettivo del movimento globale delle B Corp è offrire dei parametri misurabili, concreti e applicabili ovunque relativamente alle performance di sostenibilità ambientale e sociale delle aziende. Troppo spesso, infatti, il concetto di sostenibilità resta vago e teorico, nonché difficilmente verificabile nella pratica. La certificazione B Corp è un vero e proprio standard. Il riconoscimento da parte di un soggetto terzo lo rende autorevole e credibile: non è l’azienda stessa che si autoproclama sostenibile.  Ottenere una certificazione è importante, anche se già si perseguono valori e attività legati alla sostenibilità, perché nei periodi di crisi o nel caso di cambiamenti dei vertici aziendali può essere difficile continuare a concentrarsi su questi aspetti. Integrarli nei documenti costitutivi dell’impresa costituisce una garanzia.

Il processo di certificazione

Dal punto di vista formale, per avviare il processo di certificazione le aziende devono modificare il proprio statuto esplicitando il proprio impegno nei confronti degli stakeholder. Esistono poi alcune differenze su questo piano da uno Stato all’altro. Si tratta comunque in linea di massima di inerire una semplice dichiarazione: “L’azienda dichiara di prendere in considerazione gli interessi degli stakeholder”. Categoria che include: i dipendenti, i fornitori, i clienti la comunità, l’ambiente e gli azionisti. Inoltre, è necessario garantire che questo impegno venga mantenuto anche in caso di cambiamenti a livello manageriale, di proprietà o dirigenziale.

Dal punto di vista pratico, per ottenere la certificazione B Corp l’azienda deve completare un questionario di “Impact Assessment”. Si tratta di uno strumento di analisi disponibile online e accessibile gratuitamente. Solo le aziende che raggiungono un punteggio minimo di 80 punti su 200 proseguono nel processo e passano al secondo step: la validazione. In questa fase occorre presentare una serie di documenti a supporto delle proprie dichiarazioni.

Quanto costa diventare B Corp?

La tariffa annuale per ottenere la certificazione B Corp varia tra 500 e 50.000 euro, a seconda del fatturato annuo dell’azienda.

Quanto dura la certificazione B Corp?

La certificazione deve essere rinnovata ogni tre anni.

Quante B Corp esistono al mondo?

Attualmente esistono più di 6400 B Corp certificate in tutto il mondo. In Italia se ne contano 220, in 60 diversi settori. Dati: bcorporation.eu.

Che cosa certifica

La certificazione B Corp si riferisce a tutti gli ambiti aziendali: governance, risorse umane, comunità, prodotto o servizio offerto. Le indicazioni che emergono dal questionario sono relative alle performance aziendali in ambito economico, sociale ed ambientale. I parametri di riferimento, tuttavia, variano in base al settore nel quale l’azienda opera e ad altre caratteristiche. Ad esempio, nel settore manifatturiero i coefficienti sono particolarmente severi. Oppure, se un’azienda ha un numero molto elevati di dipendenti, i criteri relativi alle risorse umane saranno più stringenti.

I vantaggi

Tutte le aziende, di ogni settore, possono richiedere la certificazione. Perché farlo? I vantaggi sono numerosi. Prima di tutto, si ottiene in questo modo una referenza autorevole e verificabile delle proprie performance ambientali e sociali. Questo elemento rappresenta di per sé un vantaggio competitivo importante e permette di differenziarsi sul mercato. Ma non solo. La certificazione B Corp consente di accedere a convenzioni e sconti rilevanti per l’impresa e per i suoi dipendenti e di attrarre i migliori talenti, tutelando al contempo la missione aziendale e risparmiando sui costi. In sintesi, diventare una B Corp significa compiere un importante “salto di qualità”, che può fare la differenza in un mercato sempre più competitivo e attento ai temi della sostenibilità.

Aldo Agostinelli
Aldo Agostinelli è il Chief Sales Marketing Officer di Telepass. In questo blog scrive di innovazione, big data, AI, social media e di tutto ciò che riguarda la tecnologia e il digitale.