La sponsorizzazione è un contratto tra un’azienda che offre risorse economiche e gli organizzatori di un evento di carattere sportivo, culturale, sociale e non solo. Per entrambi i soggetti in campo, i vantaggi sono notevoli: ecco perché
La sponsorizzazione è l’associazione del nome di un’azienda, brand o prodotto ad un evento. Per lo sponsor, l’obiettivo è raggiungere un buon ritorno in termini di immagine e di notorietà. Per chi organizza l’evento, lo scopo è ottenere fondi e risorse a costo zero. Il contratto di sponsorizzazione è quindi un accordo win-win, dal quale entrambe le parti ottengono benefici. Per questo è molto utilizzato. Pensiamo ad esempio a tutti gli eventi sportivi, dai più piccoli ai più importanti: le sponsorizzazioni sono immancabili. Ma anche il mondo della cultura, che spesso è carente di risorse economiche, può trarre risorse importanti da una sponsorizzazione. Ecco come realizzarla al meglio.
Che cos’è la sponsorizzazione
La sponsorizzazione è un contratto tra un’azienda che fornisce risorse economiche e gli organizzatori di un evento di carattere culturale, sportivo, sociale, ambientale, televisivo e non solo. Lo sponsor finanzia l’evento in diversi modi: può semplicemente dare un contributo economico in liquidità, oppure offrire un servizio gratuitamente, o ancora una location della quale sostiene tutti i costi vivi. Ad esempio, un festival musicale può svolgersi nel terreno messo a disposizione gratuitamente da un’azienda. Una rassegna culturale può avere come main sponsor una tipografia che stampa gratuitamente cataloghi e materiali cartacei. E così via. In cambio, lo sponsor ottiene visibilità, trova nuovi contatti, stringe relazioni istituzionali, migliora la propria immagine in quanto agli occhi delle persone verrà collegato alla realtà che sostiene.
Perché un’azienda dovrebbe sponsorizzare?
Le sponsorizzazioni hanno preso piede già a partire dagli anni Settanta. Rappresentano un elemento centrale di ogni strategia di marketing e di fundraising per gli organizzatori di eventi. Diversamente dalla pubblicità, la sponsorship promuove in modo indiretto l’immagine dell’azienda, e proprio per questo può avere un ritorno ancora più efficace. Chiaramente, l’azienda sceglierà di sponsorizzare un evento nel quale intravede la possibilità di raggiungere un pubblico target affine e interessante, oppure diverso da quello tradizionale, ma comunque avvicinabile.
Nell’ambito di una strategia di marketing mix, l’azienda provvederà a diffondere la notizia della sponsorship attraverso diversi canali, in primis tramite i social media. In questo modo, l’eco di questo accordo si espande, perché diventa un prezioso contenuto da veicolare per parlare del brand in modo indiretto e costruire una strategia di content marketing e di storytelling vincente. Da sottolineare inoltre come alcune sponsorizzazioni nell’ambito del sociale o della sostenibilità ambientale, oppure per eventi sportivi che raccolgono fondi per una causa benefica, hanno una ricaduta notevole sul fronte della Corporate Social Responsibility.
La scelta dello sponsor
Assumiamo ora il punto di vista degli organizzatori di un evento. Per scegliere lo sponsor occorre fare un’analisi del contesto in cui ci si muove. È vero infatti che l’obiettivo è ottenere dei fondi, ma non può essere solo questo l’unico elemento che guida la scelta. Occorre trovare un buon equilibrio tra la disponibilità economica dello sponsor e la coerenza tematica e valoriale con la propria iniziativa. Ad esempio, non è una buona idea scegliere un’azienda petrolifera per sponsorizzare un evento dedicato ai cambiamenti climatici. Questo è un esempio estremo naturalmente, ma permette di capire come muoversi. Un altro aspetto da considerare è la continuità territoriale: può essere una buona idea rivolgersi ad aziende che si trovano nella zona in cui si organizza l’evento.