Aldo Agostinelli

Chi non ricorda la bambina con un impermeabile giallo che salva un gattino sotto la pioggia? Alcuni spot restano impressi nella memoria. Vediamo quali sono le pubblicità famose che hanno ottenuto maggiore successo

Ci sono pubblicità famose e spot pubblicitari che hanno segnato un epoca. Quando ancora non esistevano i social network, i messaggi promozionali passavano in televisione lasciando un’impronta indelebile. Nel corso del tempo l’advertising è cambiato radicalmente, a partire dal canale utilizzato. Nel tempo, la radio prima, poi la tv e specialmente il web e i social media hanno determinato un aumento mai visto prima dei messaggi pubblicitari. Vediamo dunque quali sono alcune delle pubblicità più famose di sempre, più interessanti ed efficaci. Dalle piccole opere d’ingegno a cavallo tra il cinema e il marketing, capaci di resistere al passare del tempo, alle produzioni più recenti.

Qual è stata la prima pubblicità?

Il primo spot pubblicitario trasmesso in televisione risale al 1° luglio 1941 negli Stati Uniti. Un evento che segna un momento cruciale nella storia della pubblicità televisiva. L’emittente è WNBT (che successivamente divenne WNBC), una stazione televisiva di New York. L’inserzionista  Bulova Watch Company, un’azienda di orologeria fondata a New York nel 1875, oggi parte della multinazionale giapponese Citizen. Lo spot, della durata di 9 secondi, mostrava un’immagine di un orologio Bulova sovrapposto a una mappa degli Stati Uniti, con una voce fuori campo che diceva “America runs on Bulova time” (L’America funziona con l’orario Bulova). Il costo dello spot? Nove dollari!

Lo Zio Sam

La pubblicità con lo Zio Sam che dice “I Want You for U.S. Army” è una delle immagini più iconiche della propaganda militare americana. Questa immagine è stata utilizzata per reclutare soldati durante la Prima Guerra Mondiale e successivamente durante la Seconda Guerra Mondiale. Il poster è diventato una parte integrante della cultura americana, rappresentando il patriottismo e l’impegno civico. È stato riprodotto e parodiato innumerevoli volte in vari contesti culturali.

Pubblicità famose che hanno fatto la storia

Iniziamo con un excursus dei “tormentoni” che molti 35-40enni di oggi conosceranno a memoria.

Pubblicità famose: Dove c’è Barilla c’è casa

Uno dei messaggi pubblicitari che hanno fatto la storia. A cavallo tra gli anni 80 e gli anni 90 Barilla realizzò una serie di spot legati dallo stesso, indimenticabile claim: “Dove c è Barilla, c’è casa”. Una delle pubblicità più famose della serie ha come protagonista una bambina con un impermeabile giallo che salva un gattino durante una giornata di pioggia. Una colonna sonora perfetta tocca le corde dell’emozione, evocando sentimenti legati alla famiglia, all’affetto, all’infanzia. Il brand Barilla, da allora, è associato alla famiglia tradizionale. Più di recente, si è adeguato ai cambiamenti dell’epoca attuale presentando anche famiglie di stampo meno classico o allargate.

Apple – Think Different

Famosa tra la fine degli anni 90 e i primi anni 2000, “Think different” è una delle pubblicità più iconiche e replicate al mondo. Nel 1997 Steve Jobs decise di rilanciare il brand Apple, che allora non funzionava a dovere, valorizzandone la diversità. Con uno spot, riuscì nell’impresa di creare una nuova identità. “Think different” costruisce l’immagine di Apple e la spiega ai suoi consumatori. Si rivolge “ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane. A tutti coloro che vedono le cose in modo diverso”.

Protagonisti dello spot, i volti più iconici della musica, della politica, della scienza, dello sport di tutti i tempi. Sullo schermo scorrono le immagini di Muhammad Alì, Albert Einstein, Bob Dylan, Martin Luther King, John Lennon, Mahatma Gandhi, Picasso, solo per citarne alcuni. Apple prende posizione, diventando per sempre “altro”, l’alternativa per eccellenza. “Perché solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero”.

Andando ancora più indietro nel tempo vale la pena citare il leggendario spot “1984” che ha debuttato durante il Super Bowl XVIII il 22 gennaio 1984, a firma di Ridley Scott. Una folla di persone, in un ambiente grigio e monotono, ascoltano una figura autoritaria parlante su uno schermo gigante. Una giovane donna, vestita in modo vivace, corre attraverso la folla e lancia un martello gigante contro lo schermo, distruggendolo. Dopo la distruzione dello schermo, compare il testo “1984”, seguito dalla scritta “On January 24th, Apple Computer will introduce Macintosh. And you’ll see why 1984 won’t be like 1984”. Il riferimento è ovviamente al romanzo di George Orwell, che descrive una società distopica controllata da un regime oppressivo. Apple si presenta come una forza rivoluzionaria che offre un’alternativa innovativa e liberatoria al controllo opprimente.

Coca Cola – I’d like to buy the world a coke (1971)

Tra le pubblicità famose non poteva non rientrarne almeno una di Coca Cola. Il direttore creativo di Mc Cann-Erickson, Bill Backer, un giorno notò, in un aeroporto, un gruppetto di giovani che sorseggiavano Coca Cola in un clima allegro e sereno. Così arrivò l’ispirazione: la bibita non serve solo a dissetarsi, ma è qualcosa in più, che accomuna tutti, una “magia” in grado di annullare le distanze tra le persone.

Nacque così il motivo orecchiabile “I’d like to buy the world a coke”, colonna sonora di uno degli spot pubblicitari che ha segnato un epoca. Il successo fu tale che più di 100mila consumatori scrissero a Coca Cola per complimentarsi. E ovviamente le vendite si impennarono. Con l’approvazione degli autori, i primi 80mila dollari guadagnati dai diritti della canzone furono donati all’Unicef.

Adidas – Impossibile is nothing

Impossible is nothing” è lo slogan di uno spot divenuto famoso, lanciato da Adidas nel 2004. Lo spot mescolava le immagini di Muhammad Alì impegnato in uno “scontro” con la figlia Laila, pugile anche lei. Il primo video di una serie dal messaggio chiaro: non bisogna mai arrendersi: “Parole come non posso, non ci riesco o è impossibile non esistono”. Dopo quel primo video, sull’onda del successo Adidas ne produsse altri, sempre mostrando in parallelo campioni e atleti di ogni tempo.

Nike – Just do it

La storia della pubblicità della Nike con lo slogan “Just Do It” è affascinante e rappresenta uno dei momenti più iconici nel mondo del marketing e della pubblicità. Lanciata nel 1988, è stata ispirata dalle ultime parole del criminale Gary Gilmore, “Let’s do it”, prima della sua esecuzione nel 1977. Dan Wieden dell’agenzia pubblicitaria Wieden+Kennedy adattò questa frase in “Just Do It” per renderla più potente e applicabile alla filosofia del brand Nike.

Campari – Red Passion (1993)

Con le pubblicità della serie Red Passion, Campari pone l’accento sull’emozione e sull’impatto memorabile di un istante. La carica di sensualità e di erotismo è forte, ma non diventa mai volgare. Protagoniste attrici e modelle famose in ambienti lussuosi dominati dal colore rosso. Il rosso del drink, non a caso, è il simbolo dell’amore e della passione.

Pubblicità famose recenti

Arriviamo ora ai tempi più recenti. La società è cambiata e la pubblicità si adegua di conseguenza ai nuovi modelli.

Thai Life Insurance – Unsung Hero

Nel 2014 la compagnia di assicurazioni Thai Life Insurance lancia uno degli spot più commoventi degli ultimi tempi. Un uomo compie buone azioni lungo il suo percorso da casa al lavoro. Le ripete ogni giorno, senza ottenere niente in cambio. All’apparenza. Perché, dopo poco, è chiaro che quello che ottiene ha un valore inestimabile: una bambina povera può andare a scuola grazie al suo aiuto, un cane randagio diventa il suo amico inseparabile, una donna che vende cibo di strada condivide con lui momenti divertenti, una pianta assetata si riempie di fiori. Il messaggio non c’entra apparentemente nulla con il mondo assicurativo, ma è inequivocabile e potente: “Believe in Good”. Credi nel bene.

Heineken – Cheers to all

La campagna pubblicitaria lanciata de Heineken nel 2020 è un inno all’abbattimento degli stereotipi di genere. Siamo in un locale affollato. I camerieri servono graziosi cocktail e bottiglie di birra, porgendo i primi alle donne, le seconde agli uomini. Senonché, le donne, spesso con curiose acrobazie, respingono il cocktail, che invece gli uomini accettano con piacere, agguantando la bottiglia di Heineken. A pensarci bene, solo vent’anni fa, uno spot simile, pur nella sua semplicità, forse non sarebbe stato neppure compreso.

Atino di Bosch

È curioso come la promozione di oggetto poco emozionante come uno strumento di misurazione punti tutto sull’emozione. Eppure, la pubblicità di Atino di Bosch è al secondo posto tra i migliori spot del 2020 secondo MarkUp (proprio dopo “Cheers to all” di Heineken). Un ragazzo lascia la casa dei genitori per andare presumibilmente a studiare fuori. Cogliendo la malinconia della mamma, in pochi minuti, grazie a questo misuratore, allestisce una parete con immagini di famiglia incorniciate e un messaggio: “A presto”.

Costa Crociere – Il più bel viaggio sulla Terra è sul mare

Diamo uno sguardo anche alle produzioni italiane. Questo spot del 2021, firmato dall’agenzia Leo Burnett, fa della semplicità la sua forza. Come spesso accade, quando si trova una chiave vincente non serve aggiungere molti orpelli. In questo caso la chiave è l’immagine del mare, che viene interpretata in diversi contesti. Un mare di nuvole, un mare di grano, un mare di tramonti e di silenzi, di cultura e di colori.  “Perché il più bel viaggio sulla Terra è sul mare”.

Rolling Stones – Rockin’ Mamas

Infine, una pubblicità che sembra totalmente americana e invece è stata creata da VMLY&R Italy per la Rolling Stones. Un inno alle madri ai tempi della pandemia. Sono loro le vere rock star. Lo spot alterna bellissime immagini di vita quotidiana, quasi un album fotografico in bianco e nero, scandite da una voce che racconta a ritmo di rap le mille peripezie delle donne, con uno schema metrico e visivo potente e coinvolgente.

Aldo Agostinelli