Aldo Agostinelli

Il consulente marketing è colui che coordina e supervisiona tutte le attività promozionali di un’azienda. Attraverso un approccio strategico, fa sì che l’identità del brand risulti chiara e coerente

Con lo sviluppo del digital marketing sono nate molte nuove professioni. Social media manager, content creator, SEO specialist e così via. Di conseguenza, è sorta anche l’esigenza di coordinarle, attraverso una visione complessiva dall’esterno. Il ruolo del consulente marketing è quello di monitorare tutte le attività. Analizza, pianifica e indirizza il lavoro di un’impresa per raggiungere degli obiettivi prefissati.

Chi è il consulente marketing

Il consulente marketing è un professionista con competenze nell’ambito della comunicazione e del marketing. Ha una conoscenza approfondita degli strumenti e dei canali utili all’elaborazione e alla diffusione di un messaggio promozionale. Il suo, è un ruolo di coordinamento e di indirizzo, più che operativo. Deve fornire una strategia, un metodo e un piano di lavoro per raggiungere determinati obiettivi. La durata di una consulenza è varia. Tuttavia, è difficile che duri meno di tre mesi: il tempo minimo per svolgere attività significative. L’ambito in cui si muove riguarda sia il b2b che il b2c. Inoltre, la sua figura risulta strategica anche nelle organizzazioni non a scopo di lucro.

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Cosa fa il consulente marketing

Il consulente marketing coordina tutte le attività di marketing all’interno di un’azienda. Spazia dallo sviluppo di un progetto in fase iniziale alla progettazione di un sito web, fino alla pianificazione del processo di acquisto e vendita di un prodotto. L’attività ha inizio con l’ascolto del cliente. Deve inquadrare tutto ciò che riguarda il suo business e declinare un piano operativo che dovrà poi essere messo in pratica da diverse figure professionali sotto la sua guida e la sua supervisione. Nel medio e lungo periodo, l’obiettivo è la creazione o il potenziamento di un vero e proprio brand attraverso il quale veicolare, con coerenza, l’identità aziendale. Anche se, come anticipato, il suo ruolo è prevalentemente strategico, è facile che il consulente si trovi anche a gestire attività più pratiche. Specialmente nelle piccole e medie imprese. Tra i numerosi settori in cui si muove ricordiamo la realizzazione e il coordinamento di:

A questi elementi si aggiungono la formazione e l’aggiornamento della rete commerciale e l’analisi e controllo dell’attività di marketing nel complesso.

Cosa non fa il consulente marketing

Parlando dell’operatività richiesta in alcune circostanze, non ci si riferisce però allo svolgimento di attività in capo ai diversi professionisti presenti in azienda. Quindi è bene chiarire che il consulente marketing in prima persona non sviluppa il sito, non fa la grafica, non disegna il logo, non scrive i testi del sito. Ne cura il progetto complessivo. Non manda la newsletter, non monta i video, non accetta i contatti su Linkedin, non predispone i singoli post di Facebook. E così via. Sa come si svolgono tutte queste attività. Le pianifica e le supervisiona.

Aree di consulenza

L’area di consulenza più richiesta e fitta di elementi è quella del web marketing. Il primo passo, per un consulente marketing, è valutare se un brand ha già un modello di business o se è necessario costruirne uno. Nel primo caso, si occuperà di valutarne le possibilità di crescita. Per farlo, dovrà conoscere approfonditamente il target di riferimento dell’azienda. Tra le altre macro aree di intervento c’è la consulenza SEO, la gestione dell’advertising e dei social media. Il consulente valuterà poi l’efficacia e la facilità d’utilizzo del sito di e-commerce, se presente, e degli strumenti di lead generation. Al centro del suo lavoro ci saranno anche la strategia di sviluppo dei contenuti, la progettazione di un sito web, le campagne di email marketing e molte altre attività. A tutto ciò che ruota attorno al digital, si affianca l’offline. Il consulente marketing ne valuta funzionamento e coerenza. Ogni attività deve essere curata in sé, ma allo stesso tempo deve dialogare con le altre. Il compito di questo professionista è quello di orchestrare armoniosamente tutti gli elementi.

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I tool che un consulente marketing deve conoscere

Un buon consulente deve anche saper raccogliere e misurare i cosiddetti Big Data. Non esiste infatti strategia digital perfettamente efficace sin dal principio: è grazie all’analisi dei dati che un consulente può orientare l’andamento, correggere e riformulare dove necessario. Per farlo, esistono oggi molti strumenti – oltre agli Insights dei social network – che un consulente marketing deve saper utilizzare. Citiamo i principali:

Ci sono poi altre categorie di strumenti che un consulente marketing deve saper maneggiare. Anche se operativamente sarà qualcun altro ad utilizzarli. Tra questi WordPress, Photoshop, Illustrator e, per creare pagine di vendita e altro, Elementor, Leadpages o ClickFunnels.

Le competenze di un consulente marketing

Nella formazione del consulente marketing, un percorso universitario nell’ambito della comunicazione, del marketing o dell’economia è senz’altro utile. Master e corsi di specializzazione ad hoc costituiscono un altro passo importante. Dopodiché, gran parte della competenza si costruisce sul campo, attraverso l’esperienza. È grazie all’esperienza, infatti, che alla fine questa figura acquisirà quel know how che gli permetterà di fare la differenza. Tra le molteplici competenze operative richieste ci sono senz’altro:

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Quanto guadagna un consulente marketing

Il primo aspetto da considerare è che il guadagno dipende molto dalla tipologia di contratto che si stipula. Alcuni consulenti marketing operano come freelance a partita iva, altri sono integrati all’interno di un’azienda o agenzia web. Il secondo fattore rilevante è l’esperienza. Ultimo elemento, ma non per importanza, è il Paese in cui il consulente svolge la sua attività: ci sono ad esempio importanti differenze di salario tra Stati Uniti e Italia. Secondo siti come Ladder, mediamente “a fine mese negli Stati Uniti un consulente marketing digitale porta a casa una cifra che oscilla tra i 40mila/60mila dollari e i 110mila/120mila dollari lordi annui”. In Italia, invece, Accenture stima che “lo stipendio medio di un consulente marketing si aggiri attorno ai 37mila – 41mila euro lordi annui”.

Aldo Agostinelli