Aldo Agostinelli

Dal 2013 è possibile inserire gli hashtag anche su Facebook. Anche se su questo social network non sono importanti tanto quanto su altre piattaforme, possono comunque essere usati strategicamente, a patto di non abusarne: ecco come

Gli hashtag su Facebook sono utilizzati meno (e valorizzati meno) rispetto ad altri social network, Instagram in primis. Tuttavia, in alcune circostanze, e soprattutto se gestite una pagina Facebook aziendale, l’hashtag può rivelarsi un utile strumento per dare visibilità ai vostri post. D’altronde, perché non provare? L’importante è non esagerare perché tanti hashtag su Facebook potrebbero addirittura penalizzare le interazioni, secondo alcune analisi. Vediamo dunque come usare gli hashtag fb, quali sono gli hashtag trend Facebook e come utilizzarli in una campagna di social media marketing.

A cosa servono gli hashtag su Facebook?

Proprio come su tutti gli altri social media, gli hashtag hanno, anche su Facebook, la funzione di categorizzare un post. Ad esempio, se pubblico la foto di un gatto che gioca posso usare l’hashtag #gattini e tutte le varianti sul tema. In sostanza, l’hashtag identifica una parola chiave che può essere utile agli utenti per trovare argomenti di proprio interesse. Su Facebook l’utilizzo degli hashtag è attivo dal 2013. Cliccando su un determinato hashtag si viene indirizzati ad una pagina che contiene i vari contenuti pubblicati su quel determinato argomento, a patto che, naturalmente, siano stati identificato dallo stesso hashtag.

Come si mettono gli hashtag?

Mettere gli hashtag su Facebook è molto facile. Basta inserire il cancelletto (#) seguito dalla parola scelta. Ricordate però che:

  • gli hashtag devono essere scritti come parole singole e senza spazi;
  • gli hashtag possono includere numeri ma non elementi di punteggiatura né caratteri speciali (come $ e %);
  • è possibile cercare un hashtag tramite la barra di ricerca collocata in alto in ogni pagina;
  • vedrete solamente i post condivisi con voi e i post con impostazione pubblica.

Branded hashtag

Le aziende possono utilizzare un hashtag che le identifichi univocamente come brand. Bisogna scegliere una parola che possa essere riconosciuta e utilizzata dagli utenti, che così potranno utilizzarlo a loro volta aumentando la notorietà dell’azienda. In questo caso l’obiettivo non è tanto amplificare la visibilità di un post, quanto piuttosto di rafforzare la brand identity. L’hashtag diventa così una sorta di etichetta, un utile strumento di riconoscibilità.

Quanti hashtag posso mettere su Facebook?

La risposta è davvero tanti! Ovvero, fino a trenta. Vi sconsigliamo però caldamente di raggiungere questa quota. Anche 10 sono già troppi, nella maggior parte dei casi. Attenzione anche alla leggibilità della frase, che viene sicuramente ostacolata dalla presenza di tanti cancelletti messi in mezzo. Meglio studiare il contesto e mirare su pochi hashtag ben fatti piuttosto che abbondare senza criterio. Non c’è un numero preciso, potete valutare in base ai casi, ma limitarsi a 2 o 3 potrebbe essere una buona indicazione di massima. Talvolta anche uno solo può essere una buona idea.

Come sceglierli

Come abbiamo accennato all’inizio, Facebook non valorizza molto gli hashtag nella maggior parte dei casi. Però, soprattutto se state sviluppando campagne cross mediali, il loro utilizzo potrebbe rivelarsi strategico anche su questo social. Per quanto riguarda la scelta, sul web potete trovare diversi strumenti e siti che analizzano i trend del momento. Ricordate però che i trend più diffusi e generici, come #love o #picoftheday, sono anche i più inflazionati. Dipende quindi quale pubblico vi interessa. Talvolta anche le nicchie possono rivelarsi fruttuose. Monitorate poi i risultati, osservando le visualizzazioni che i vostri post hanno ottenuto per capire se gli hashtag possono aver giocato un ruolo utile.

Aldo Agostinelli