Aldo Agostinelli

Il social network cinese è accusato di creare dipendenza e rischi specialmente tra i più giovani. Ma non solo. A livello geopolitico c’è la paura di una interferenza del governo di Pechino negli affari sensibili delle democrazie occidentali. Tik Tok è pericoloso o si tratta di timori eccessivi?

Tik Tok è pericoloso? A questa domanda non si può rispondere con un’affermazione univoca. I dubbi sulla pericolosità del social network cinese vanno distinti intanto su due piani ben diversi: quello privato e personale e quello geopolitico. Vedremo in entrambi i casi quali pericoli si celano dietro all’utilizzo del social media. Chiariamo però subito che Tik Tok può anche essere visto come una piattaforma ludica e in alcuni casi addirittura educativa, a patto che, nel caso dei minorenni, venga gestita con criterio dai genitori. Inoltre, per molte aziende è un importante strumento di marketing. Vediamo dunque quali sono le insidie e come usarlo nel modo corretto.

Tik Tok è pericoloso? Ecco come tutto è iniziato

Tiktok è diventato uno dei social network più utilizzati al mondo. Il social, noto in precedenza come musical.ly, è fondamentalmente uno strumento per condividere brevi video con gli amici. All’inizio veniva utilizzato soprattutto per mimare canzoni con il labiale, accompagnandole con dei balletti. Oggi ospita contenuti di ogni genere. Amato soprattutto dalla Gen Z, con più di un miliardo di utenti a livello mondiale, ha presto superato Facebook e Instagram per il numero di video condivisi. Qual è il problema allora? Da un lato, come ogni social, Tik Tok richiede l’ accesso ai dati personali. Al contempo, proprio per la sua natura rischia di essere – e di fatto è – più pervasivo di altre piattaforme.

Chi controlla TikTok?

TikTok è di proprietà dell’azienda cinese ByteDance, una società di tecnologia web che gestisce diverse piattaforme in tutto il mondo (Toutiao, Douyin, Xigua Video, Lark, Helo, Babe).

Quali sono i rischi di TikTok?

Una premessa. Come ogni mezzo, specialmente nel mondo della comunicazione digitale, Tik Tok non è nocivo di per sé. Dipende da come lo si usa. Quindi, perlomeno sul fronte dell’utilizzo personale, non è corretto affermare che Tik Tok è pericoloso. Può essere pericoloso, in particolar modo per bambini e ragazzi, se viene usato in modo sbagliato o eccessivo. È chiaro che mostrare anche soltanto il proprio volto senza alcuna limitazione ad un pubblico potenzialmente mondiale – nel quale ovviamente possono essere presenti anche malintenzionati – è di per sé un pericolo. Dalle molestie al cyberbullismo, sono molteplici e pesanti i rischi ai quali gli adolescenti sono esposti.

Occorre essere consapevoli che il social network gestisce enormi quantità di dati personali e di conseguenza essere cauti nell’esporsi. Come? Esistono alcuni modi per preservare la propria privacy e sicurezza:

  • evitare la condivisione di video contenenti ogni genere di informazione strettamente personali;
  • non condividere mai dati sensibili;
  • restringere le impostazioni legate alla privacy a familiari e conoscenti (account privato);
  • verificare le autorizzazioni che l’app richiede;
  • applicare un “filtro” ai contenuti attivando la funzione “non mi interessa” per specifiche categorie;
  • disattivare i commenti da parte di estranei;
  • attivare la limitazione di tempo di utilizzo dell’app.

Sottolineiamo in particolare l’importanza di impostare l’account in modalità privata. Occorre modificare questa impostazione perché di default tutti i profili sono pubblici, dunque visibili da chiunque.

Perché TikTok crea dipendenza?

L’utilizzo di Tik Tok è cresciuto esponenzialmente tra i più giovani durante la pandemia, quando le interazioni sociali sono state interrotte. Una tendenza inarrestabile, che porta anche oggi diversi ragazzi a preferire un’interazione mediata da uno schermo a un incontro di persona. Le cause sono complesse e molteplici e vanno ricercate nell’evoluzione di una società sempre più competitiva e individualista, nella diffusione di modelli di riferimento apparentemente “perfetti” e irraggiungibili, nella ricerca costante della popolarità e nel predominio dell’apparenza. Lo smartphone è ormai parte integrande della vita di ogni adolescente. Così come lo è la vita virtuale tramite i social network, dei quali ora Tik Tok è solamente quello più in voga.

Esporre i propri figli ad un uso costante di Tik Tok può quindi risultare problematico. Addirittura anche i bambini lo utilizzano, prendendolo come un gioco: in questi casi è necessario intervenire dettando delle regole precise. Un bambino non può essere lasciato da solo con il cellulare in mano. Anche perché, al di là della dipendenza, è impossibile avere sotto controllo i contenuti che girano su Tik Tok (così come sull’interno web d’altronde) e che facilmente possono contenere immagini violente o esplicite. L’età minima per accedere a TikTok è di 13 anni. Tuttavia, non esiste un modo efficace per vietare ai minori di farne uso, se non l’intervento diretto dei genitori.

Tik Tok è pericoloso per gli equilibri geopolitici?

Come dicevamo, c’è poi tutta un’altra dimensione di potenziale pericolo attorno al social network legata più a questioni politiche che tecnologiche. In buona sostanza, il problema è che Tik Tok è di proprietà cinese. Il timore di alcuni governi occidentali è che il governo cinese possa impadronirsi di informazioni sensibili e usarle a suo favore. Non parliamo tanto dei dati degli utenti “comuni”, quanto di quelli di personaggi influenti della sfera politica, che sono anche utenti di Tiktok. Si temono abusi e veri e propri atti di spionaggio, considerata la natura autoritaria del governo di Pechino. Timori al momento – va detto – del tutto ipotetici.

La ByteDance, da parte sua, ha sempre affermato di non avere legami diretti con il governo e che il governo non ha mai chiesto dati degli utenti. Dati che, in ogni caso, la società assicura che non fornirebbe ai funzionari. Al contempo, è noto che il governo cinese non si è mai fatto particolari scrupoli a interferire sfruttando aziende particolarmente strategiche. C’è infatti anche chi teme che il governo cinese possa manipolare l’algoritmo della piattaforma per mostrare agli iscritti occidentali particolari contenuti con finalità di propaganda.

Quali dati raccoglie TikTok?

Oltre alle informazioni personali che l’utente fornisce in fase di creazione di un account, Tik Tok rileva la posizione, il dispositivo sul quale viene usato e quali altre applicazioni sono state scaricate sul dispositivo. Questi dati non sono molto diversi per natura e quantità da quelli raccolti da altri social network.

Dove è vietato TikTok?

Cresce il numero dei Paesi che stanno introducendo politiche restrittive sull’uso di Tik Tok. Il Canada lo ha recentemente vietato su tutti i dispositivi governativi: i dipendenti e i funzionari hanno dovuto disinstallare l’applicazione entro il 28 febbraio 2023. Negli Stati Uniti, il divieto di utilizzo di TikTok è ormai molto diffuso: 32 governi statali su 50 hanno già vietato l’uso di TikTok sui dispositivi di rappresentanti e dipendenti.  D’altronde, già nel 2020 Donald Trump sosteneva che l’app aiutasse il governo cinese a localizzare “dipendenti e appaltatori federali americani”.

Lo stesso divieto esiste a Taiwan. In India, Iran e Afghanistan Tik Tok è vietato per chiunque. Indonesia, Armenia Pakistan, Bangladesh e Azerbaijan hanno imposto dei divieti temporanei. Passando infine al vecchio continente, la Commissione europea ha imposto di eliminare l’app da tutti i dispositivi del personale. Olanda e Danimarca si limitano per ora a sconsigliarne l’utilizzo ai dipendenti governativi.

Aldo Agostinelli