Aldo Agostinelli

Il tasso di conversione è un indicatore fondamentale per capire l’andamento delle attività che fanno parte del Digital Marketing

Nel web marketing il tasso di conversione è la percentuale di utenti che visitando un sito internet completano l’obiettivo posto dall’azienda e di conseguenza convertono.

Si converte un azione online non solo visitando un sito web ma anche iscrivendosi a una newsletter, compilando form, completare l’acquisto su un e-commerce, insomma rispondendo attivamente e positivamente a una call to action

Per comprendere l’andamento di una campagna di marketing è importante saper calcolare il tasso di conversione che, più è alto, più è indicativo di successo.

Come ottenere un tasso di conversione efficace

Un tasso di conversione efficace dipende da diversi fattori che possono essere:

  • il livello di interesse del visitatore, che deve toccare le giuste buyer personas
  • l’offerta attrattiva
  • la semplicità per il visitatore nel completare la richiesta desiderata

Tutti i diversi fattori devono soddisfare l’utente in modo da ottenere il risultato desiderato.

Più un’esperienza è semplice, più il visitatore ha possibilità di decidere di convertire. Un buon modo per ottenere un buon risultato riguarda il mettere gli utenti nelle condizioni di compiere poche azioni ma “buone”.

Nel 2021 la strategia giusta da adottare prevede l’avere un sito mobile friendly. Se si propone al visitatore un form da compilare è bene ricordarsi di chiedere pochi dati, strategici, per non far passare la voglia al potenziale cliente di abbandonare l’operazione.

Come si calcola il tasso di conversione

Per capire quale è il numero di visitatori che hanno davvero convertito la loro azione, si usa una semplice formula, di seguito riportata

  • (numero di conversioni / visitatori unici) x 100

Il risultato sarà la percentuale degli utenti che hanno risposto positivamente alla call to action richiesta.

Per esempio, supponiamo che l’obiettivo di un annuncio Google Ads sia l’acquisto di un vestito. Su 1000 persone che hanno visualizzato l’annuncio pubblicitario, 42 sono gli utenti che completano effettivamente l’azione desiderata. Qui il tasso di conversione si attesterà al 4,2%. Perché?

42/1000=0,042

0,042×100= 4,2% tasso di conversione

Quindi il 4,2% di persone hanno visitato il sito hanno poi concluso l’azione, e di conseguenza convertito.

Anche se la formula è facile da ricordare, in rete esistono numerosi strumenti in grado di calcolare il conversion rate rapidamente senza fare conti manuali.

Se si usa Google Analytics, o Google Ads, il tasso di conversione viene calcolato automaticamente, il che semplifica il lavoro a chi si occupa di digital marketing.

Leggi anche: Digital Marketing, tutto quello che c’è da sapere

Perché si calcolare il tasso di conversione

Il tasso di conversione è fondamentale per avere una reale idea se il lavoro di comunicazione che si sta facendo ottiene risultati.

Calcolare il conversion rate è importante per misurare la produttività di un processo di comunicazione.

Se il risultato del calcolo risulta più basso di quanto atteso, diventa importante capire quali sono gli errori commessi perché solo così si possono attivare le giuste soluzioni risolutive.

Il Conversion Rate Optimization, CRO, è la disciplina che studia come migliorare il tasso di conversione. La CRO consente di comprendere quali azioni scegliere per migliorare le conversioni a seconda della tipologia di risultato che si desidera ottenere.

Conoscere il Tasso di Conversione della propria attività di marketing permette di capire quali sono gli aspetti da migliorare e quindi concentrarsi sulla Conversion Rate Optimization.

Il conversion rate su Facebook

In target che si vuole raggiungere cambiano gli strumenti di ADV da utilizzare, e tra questi può esserci anche Facebook. Non solo sui siti e-commerce, anche sui social network è diventato importante calcolare il tasso di conversione, in modo da migliorare le proprie campagne social.

Il KPI di Facebook si calcola come si calcola il conversion rate.

Queste metriche sono facilmente individuabili dagli Insights di Facebook e ,in particolare, dallo strumento di gestione delle inserzioni adv.

Per esempio, nel caso si volesse creare una lead ADS Facebook, per individuare i dati utili bisognerebbe accedere all’inserzione da Business manager e scegliere di visualizzazione le prestazioni.

Solo così si otterrebbe la colonna che si riferisce al numero di click sul link e quella relativa ai risultati, quindi al numero di visitatori che hanno compilato il form di contatto Facebook.

A questo punto non resta che dividere il numero dei risultati ottenuti con i click sul link e moltiplicare per 100. In questo modo si riesce a comprendere come va una campagna, e se va male, si può provare a sistemarla

Aldo Agostinelli