Aldo Agostinelli

Con un numero crescente di utenti e un elevato potere di engagement, il social media nato per postare contenuti fotografici si dimostra un canale estremamente efficace per raggiungere un pubblico ampio e mirato. Ecco perché e come fare pubblicità su Instagram

Instagram è diventato rapidamente il social network di punta. Con oltre un miliardo di utenti attivi nel mondo, non può certo essere considerato un semplice tool per creare foto particolari e mostrarle agli amici e altri iscritti. Fare pubblicità su Instagram, oggi, è un’attività accessibile, redditizia e necessaria. Regno degli influencer e di una importante porzione di pubblico giovanile, si è presto rivelato un canale imprescindibile per gli affari.

Nessuna azienda, oggi, considera il proprio account Instagram un semplice accessorio. Si tratta infatti di un strumento che, se correttamente utilizzato, permette di interagire ogni giorno con un pubblico personalizzato e di ottenere un’ottima visibilità. Vediamo allora come funziona la gestione inserzioni, come creare un contenuto sponsorizzato su Instagram e perché una campagna pubblicitaria su Instagram può essere una strategia vincente per migliorare il proprio business.

Come fare pubblicità su Instagram

Le inserzioni su Instagram seguono una procedura simile a Facebook Ads, ma con alcune differenze e caratteristiche specifiche. Prima di tutto, è necessario ricordare che per fare pubblicità su Instagram bisogna avere un profilo aziendale. Lo si può creare seguendo pochi e semplici passaggi a partire dal proprio profilo personale, cliccando sull’indicazione “Passa a un account aziendale”. Ulteriore prerequisito è avere già una pagina Facebook collegata a Instagram. Dopo aver impostato questo tipo di profilo sarà possibile creare inserzioni, promuovere un post e monitorare l’andamento della campagna pubblicitaria su Instagram.

Perché fare pubblicità su Instagram

Secondo quanto riporta lo stesso social media, “l’84% delle persone su Instagram tende ad acquistare maggiormente dalle piccole imprese”. Sicuramente, l’interazione tramite questo social è più diretta ed efficace che altrove. La comunicazione basata sulle immagini è immediata e informale. Anche senza essere grafici e fotografi provetti, è facile realizzare contenuti di qualità, capaci di attrarre l’attenzione di un pubblico potenzialmente interessato, perché selezionato in base a criteri precisi.

La personalizzazione è sicuramente un altro dei punti di forza della buona riuscita di un post su Instagram. Similmente a quanto accade con una pagina Facebook, puoi segmentare il tuo pubblico di riferimento seguendo indicazioni demografiche, geografiche, interessi e così via. Questo fa sì che il messaggio colpisca in modo mirato, e non nel mucchio. L’esito sarà quindi molto più soddisfacente. Inoltre, Instagram, come altri social media, permette di monitorare l’andamento delle campagne e di modificarle in corso d’opera. Risulta quindi decisamente flessibile.

Formati pubblicitari

Vediamo ora quali forme può assumere la pubblicità su Instagram. Il social media presenta, sul suo sito web dedicato al business, tutte le opportunità:

  • inserzioni in Instagram Stories: le “effimere” Stories sono in realtà uno strumento potente, utilizzato da un numero sempre più elevato di utenti;
  • foto: il formato più semplice, ma sempre efficace; si possono caricare foto quadrate oppure orizzontali;
  • video: è possibile caricare video della durata massima di 120 secondi, come per le foto in formato quadrato oppure orizzontale;
  • carosello: in un’unica inserzione, le persone possono scorrere per visualizzare più foto o video;
  • raccolta: permette di integrare video e immagini per mostrare tutte le caratteristiche di un prodotto;
  • inserzioni su Esplora: questa opzione permette di raggiungere altre persone nella sezione in cui vengono proposti nuovi contenuti.

Budget e modalità di pagamento

La scelta del budget dipende dagli obiettivi che si desidera raggiungere e dal tipo di campagna che si decide di impostare. Bisogna indicare un budget giornaliero, un budget complessivo e la durata temporale della campagna pubblicitaria. Di conseguenza, Instagram permetterà di farsi un’idea del numero indicativo di persone che si potranno raggiungere con quell’investimento.

Il modo più semplice per pagare le inserzioni su Instagram è farlo direttamente all’interno dell’app. In alternativa, si può procedere tramite il proprio account Facebook. Il passaggio finale è la scelta del metodo di pagamento (carta di credito, carta di debito o PayPal). Ricordiamo infine che l’avvio della promozione non è immediato: Instagram si riserva di valutarla, ma di solito questo processo non prende più di 24 ore.

Gli obiettivi

Abbiamo citato gli obiettivi che ci si pone di raggiungere facendo pubblicità su Instagram. Questi, infatti, possono essere diversi. Il primo è la visibilità del proprio brand, che si ottiene aumentando la copertura, cercando ciò di raggiungere il numero più vasto di persone. Il secondo implica un passaggio successivo, cioè una conoscenza un po’ più precisa di ciò che l’azienda offre e delle caratteristiche dei propri prodotti.

Ad esempio, l’utilizzo di una raccolta si orienta in questa direzione, e spinge gli utenti ad approfondire ulteriormente, magari visitando il sito web dell’azienda. Ci avviciniamo così al terzo obiettivo, ovvero la conversione: quando un utente è davvero interessato “passa all’azione” cliccando e, nel migliori dei casi, arrivando all’acquisto.

Target e posizionamento

Il passaggio della definizione del target è fondamentale. Per farlo correttamente, è necessaria un’analisi preliminare del proprio settore e delle abitudini del pubblico di riferimento. Utile anche dare un’occhiata al comportamento dei competitors. Avendo un’idea chiara del contesto in cui ci si muove sarà possibile determinare età, sesso, area geografica, interessi e altri elementi che permetteranno di restringere il campo di azione. In questo modo il rischio di fare un buco nell’acqua lanciando un messaggio a qualcuno distante dal proprio mondo si limita di molto.

Un altro step è quello del posizionamento. Esiste la possibilità di scegliere il posizionamento automatico: soprattutto per chi è alle prime armi, questa scelta potrebbe essere la più indicata. Sarà lo stesso Instagram a individuare il modo più redditizio di mostrare le tue inserzioni pubblicitarie. Con il posizionamento manuale, bisogna invece scegliere le singole piattaforme sulle quali si desidera mostrare il post sponsorizzato: Facebook, Instagram, Messenger, Audience Network. E poi, la posizione specifica (ad esempio Stories, Feed, Messaggi e così via).

Gestione delle inserzioni

Di per sé, sponsorizzare un contenuto su Instagram è davvero alla portata di tutti. Chiaramente, però, per una gestione integrata e professionale, guidata da una visione strategica, è bene affidarsi a un’agenzia o a uno specialista. Instagram, così come Facebook, mette infatti a disposizione una sorta di pannello di controllo, chiamato Business manager, che permette di gestire a tutto tondo le campagne pubblicitarie.

Tuttavia, anche se si tratta di strumenti complessi, alcune funzionalità possono essere utilizzate anche dai non professionisti. Ad esempio, tramite Gestione Inserzioni si possono monitorare i risultati della campagna pubblicitaria in modo da avere un riscontro immediato della sua efficacia e tentare, se necessario, di riorientarla per ottenere risultati migliori.

Giulia Foschi