Aldo Agostinelli

Lookalike Audience è uno strumento che permette di raggiungere nuove persone simili per caratteristiche, abitudini e interessi agli utenti già fidelizzati. Vediamo perché utilizzarla e come creare un pubblico Lookalike su Facebook

Si sa che comunicare con il pubblico giusto può fare la differenza in una strategia di digital marketing. Con un pubblico, dunque, in linea con i contenuti che si diffondono, con i valori che questi e il proprio brand veicolano. Una community social rappresenta un pubblico già ben selezionato e altamente targettizzato. In particolare su Facebook. Per questo può essere interessante “replicarlo” creando pubblici simili. Come? Con Lookalike Audience. Uno strumento, il cui nome significa, appunto, pubblico simile, che permette di estendere il proprio bacino di utenza.

Con Lookalike Audience è possibile aumentare le dimensioni del pubblico di riferimento raggiungendo persone che presentano caratteristiche simili agli utenti già fidelizzati. Utilizzata correttamente, la Lookalike Audience si rivela un efficace strumento di lead generation e di social media marketing. Scopriamo dunque come funziona, come creare un pubblico Lookalike e come funziona Lookalike Facebook.

Come creare un pubblico Lookalike

Facebook offre la possibilità di creare un pubblico personalizzato in diversi modi. I principali consistono nel fare riferimento ai fan del proprio profilo o pagina oppure ad altri dati di cui si è in possesso: gli utilizzatori di una app, i visitatori del sito, un elenco clienti, gli utenti che hanno convertito sul sito web. Dal punto di vista tecnico, crei una Lookalike audience in pochi passaggi.

Da “Gestione inserzioni”, alla voce “Pubblico”, si clicca su “Crea pubblico” e poi su “Pubblico simile”. A questo punto, bisogna selezionare l’origine, facendo riferimento alle possibilità che abbiamo indicato prima (i propri fan o un’altra selezione di pubblico). E il Paese di riferimento. Il quale non deve essere necessariamente il proprio, se si desidera espandere il business altrove. Anzi: spesso questo strumento è usato proprio a questo scopo.

Lookalike Facebook: impostare l’Audience size

Concentriamoci ora sull’ultima, determinante, voce da impostare: “Audience size”. Ovvero, la dimensione del pubblico. Vedrete che la percentuale va dall’1%  al 10% della popolazione totale del Paese selezionato. Come spiega lo stesso Facebook, più bassa è la percentuale, più la selezione rispecchierà gli standard desiderati. In altre parole, selezionando l’1% si otterrà un Lookalike Audience molto simile al proprio. Ma ovviamente sarà composto da un numero minore di utenti.

Ad esempio, in Italia l’1% corrisponde a circa 326mila persone. Come sempre, è meglio orientarsi su una via di mezzo. Facebook consiglia di stare tra il migliaio di persone e le cinquantamila. Per capire quale fascia sia la più adatta al proprio business, bisogna fare delle prove. Considerando anche il budget a disposizione: inutile puntare a un pubblico enorme se poi non si ha la possibilità economica di impostare una campagna così ampia. Un consiglio può essere quello di partire da una fascia bassa, magari – perché no – anche dall’1%, e poi provare ad ampliarla di un poco.

Come creare una Lookalike efficace

Perché una Lookalike risulti efficace, non basta mettere in pratica questi passaggi tecnici, ma occorre lavorare sulla qualità e sull’analisi. Soprattutto per quanto riguarda l’origine, che deve essere già verificata e basata sul valore dei suoi componenti. Se una pagina Facebook ha un pubblico non targettizzato, non fidelizzato e non interessato in sostanza a ciò che viene pubblicato sulla pagina stessa, prenderlo come riferimento non sarà molto utile.

Anche quando si seleziona un’altra fonte, bisogna fare delle valutazioni accurate: meglio, ad esempio, puntare sugli utenti che fanno delle conversioni rispetto a dei generici visitatori sito web. È anche possibile creare più Lookalike. In questo modo si possono testare i pubblici creati in base ad origini diverse e valutare le migliori. Si avranno a disposizione così segmenti di pubblico differenziati sui quali agire con strategie specifiche. Infine, il nuovo pubblico simile che avrete creato sarà sì già propenso a interessarsi al vostro brand, ma dovrete comunque curarlo e farlo “salire di livello”. Non pensate sia già pronto all’acquisto: è piuttosto un’ottima base di partenza per sviluppare strategie di inbound marketing mirate.

Aldo Agostinelli
Aldo Agostinelli è il Chief Sales Marketing Officer di Telepass. In questo blog scrive di innovazione, big data, AI, social media e di tutto ciò che riguarda la tecnologia e il digitale.