Aldo Agostinelli

L’influencer marketing è considerato oggi uno degli elementi chiave per il successo di un brand. I marketer, qualunque sia il loro campo d’azione, lo hanno capito bene e si stanno adattando a questo fenomeno adottando alcune strategie innovative.

Alcune ricerche elaborate da Bloglovin rivelano che il 32% dei marketer che utilizza gli influencer nelle proprie campagne di marketing, li considera come attori essenziali nella propria strategia e ben il 41% afferma di aver ottenuto i migliori risultati proprio grazie a campagne di influencer marketing più che con la pubblicità tradizionale. Read it in English.

Per questo, il 63% dei marketer che investe già nel digitale dice di aver considerato un aumento del budget dedicato a campagne di influencer marketing per il 2017. Questo fiorente interesse è un utile indicatore di successo degli effetti delle campagne di influencer marketing e si riflette in un crescente numero di marketer che mirano a connettere sempre di più i propri brand con gli influencer.

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Gli investimenti nell’influencer marketing

In questa direzione un’altra interessante ricerca di riferimento elaborata da IZEA conferma che i marketer, rispetto al passato, stanno facendo grossi investimenti nell’influencer marketing. 1 brand e marketer su 5 stima che il proprio budget dedicato sia in eccesso di 1$ milione e la metà del budget degli influencer è stimato sotto i $500,000.

In un panorama commerciale così complicato e vasto ci sono alcune cose da considerare. Nonostante il successo dell’influencer marketing, il Warc fornisce alcune indicazioni e punti di vista da tenere in conto se si vogliono ottenere risultati eccellenti.

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Quale influencer per la mia campagna?

Per esempio, è interessante valutare la qualità degli influencer e dei loro profili social comparata con la redemption. Infatti non è detto che un influencer famoso vada bene per tutti i brand. Da considerare oggi ci sono i cosiddetti micro-influencers che sono influencer che da un lato hanno un numero minore di follower ma in realtà offrono un maggiore engagement rispetto ai top oltre ad avere un maggior impatto sui comportamenti dei consumatori.

Influencer marketing con micro influencer

I marketer stanno iniziando a capire questo fenomeno e si stanno spingendo proprio verso questa tendenza dei micro-influencer per ottenere risultati migliori per i propri brand; macro e micro influcencer di fatto sono la stessa cosa ma su diversa scala. La vera differenza è fatta dal numero di followers che nei micro influencer di solito non supera i 10,000 followers ma che a differenza dei macro sono molto attivi e con una reattività molto elevata.

La domanda quindi è: scegliere un micro-influencer è davvero la scelta giusta? La risposta è semplice. I micro influencer hanno un engagement alto e sono considerati dai follower più veri e affidabili rispetto ai post dei top influencer. C’è inoltre un altro aspetto da considerare, non meno importante, ed è quello economico.

Un micro influencer, infatti, costa molto meno rispetto a un top. Con lo stesso investimento, i brand possono avere maggiori contenuti da condividere e allo stesso tempo un maggior seguito e un maggior impatto anche sul business.

Per capire meglio questo concetto c’è un interessante caso di successo di una campagna di macro e micro-influencer marketing di un’azienda di cosmetici naturali e prodotti per la pelle: qui i risultati della campagna. Quindi marketer possiamo dire in due parole che …LESS IS MORE!!

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Aldo Agostinelli