Aldo Agostinelli

La headline è la frase che introduce e presenta un contenuto online o offline. Il suo scopo è comunicare l’argomento di cui si parlerà attirando l’attenzione del lettore. Per questo deve essere breve e accattivante

La headline è il titolo di un articolo, di un annuncio pubblicitario o di un blog post. Il suo scopo è catturare l attenzione di chi legge e introdurre l’argomento che verrà trattato. Di solito è scritto da un copywriter, o da un titolista nel mondo del giornalismo. Rispetto al resto del testo, è in caratteri più grandi e in grassetto. Proprio perché deve attirare l attenzione. La sua funzione è di grande importanza. Se è ben fatto, l’utente proseguirà nella lettura o svolgerà l’azione richiesta nel caso di un annuncio. Altrimenti, passerà ad altro. Vediamo quindi come scrivere una headline davvero efficace.

Come si scrive una headline?

Scrivere headline che funzionano può essere più complicato del previsto. Ma non è certo impossibile. Quello che deve essere chiaro, è che una buona headline si può ottenere seguendo alcune regole e dedicando a questa attività il giusto tempo. In primo luogo, occorre chiedersi a chi ci si vuole rivolgere. Qual è il pubblico di riferimento? Quali i suoi interessi, le sue priorità, quale linguaggio utilizza? Un’analisi di mercato e della concorrenza permetterà inoltre di rendersi conto di come si stanno muovendo i competitors. L’obiettivo è chiaramente quello di distinguersi. Occorre quindi trovare degli elementi peculiari da mettere in luce, i punti di forza sui quali puntare.

Dopo aver raccolto le idee, si può passare alla fase di scrittura. L’headline dev’essere innanzitutto breve. Per un blog post o un articolo SEO dovrebbe essere entro i 60/65 caratteri. In questo piccolo spazio a disposizione, bisogna cercare di essere chiari e persuasivi allo stesso tempo. Inoltre, restando sempre in ambito SEO, la headline deve sempre contenere la parola o le parole chiave. Il concetto di cui si parla deve emergere con chiarezza, non privilegiate la curiosità o la sofisticatezza a scapito della comprensibilità. Se potete, utilizzate dei numeri o comunque dei riferimenti precisi: i titoli generici non attraggono  l’attenzione.  Chiaramente, non tutte le headline sono uguali. Vediamo ora alcune delle tipologie sulle quali puntare.

Il modello delle 4U

Uno schema di riferimento che può servire come guida per realizzare una buona headline è quello delle 4U. La headline deve essere:

  • urgente: può essere utile inserire un elemento temporale che spinga il lettore a passare all’azione immediatamente, perché l’offerta o l’informazione ha carattere d’urgenza e potrebbe non essere più valida in un momento successivo;
  • unica: evitare frasi già sentite e cercare di distinguersi dalla concorrenza;
  • utile: al di là della forma, la headline deve contenere e anticipare un contenuto interessante, che aggiunga qualcosa per chi lo legge;
  • ultra-specifica: stare sul generico non aiuta, meglio puntare ad un argomento molto specifico.

Tipi di headline

Il tipo più semplice di headline è quello che va dritto al punto. Ad esempio: “50% di sconto”. In altri casi si può invece optare per una soluzione che incuriosisca il lettore, senza svelare tutto. Magari giocando anche sui doppi sensi. Efficaci anche i titoli esplicativi, che comunemente iniziano con le parole “Come fare per”. Similmente, si può anche pensare di formulare una domanda, alla quale verrà data risposta nel testo. I più coraggiosi possono sperimentare la forma dell’ordine, usando l’imperativo per dire all’utente cosa deve fare. Infine, quando si tratta un contenuto più informativo che pubblicitario o promozionale, la headline dovrebbe prima di tutto, appunto, informare.

I consigli per un titolo efficace

Oltre a seguire il procedimento che abbiamo illustrato all’inizio, ci sono alcuni suggerimenti dei quali è utile tenere conto per realizzare un titolo efficace. Vediamo quali sono:

  • privilegiare la forma attiva anziché quella passiva
  • utilizzare date e numeri (“come risparmiare 1.250 euro al mese”)
  • presentare una lista (“ritrova una pelle liscia e levigata in 10 mosse”)
  • esporre un problema e rispondere ad una domanda specifica ( “il tuo sito non genera traffico? scopri come posizionarlo al meglio”)
  • scegliere parole che evocano emozioni e sensazioni e qualche superlativo, ma senza esagerare con i sensazionalismi (“scopri il segreto di una pelle eccezionale”)
  • puntare sulla curiosità (“ecco come sono riuscito a…”)
  • richiamare l’interesse del proprio target (“ami il mare? scopri le spiagge più belle di…”)
  • evitare parole complesse, tecniche o settoriali
  • rivolgersi direttamente al lettore (“smetti di…”, “inizia a…”)
  • curare sintassi e grammatica.

Strumenti utili

Se questi suggerimenti non dovessero bastare, potete sfruttare anche qualche piccolo aiuto gratuito dal web. Headline Analyzer, ad esempio, valuta il grado di emotività di un titolo. Content Idea Generator crea invece un titolo da zero a partire da una parola chiave. Infine, Sharethrough offre dei suggerimenti per migliorare la propria headline, valutando la lunghezza, l’impatto emotivo, l’utilizzo delle forme attive e fornendo altri spunti di approfondimento.

Aldo Agostinelli