Aldo Agostinelli

Il binomio blockchain advertising si configura dirompente. Dirompente sul fronte dei cambiamenti e delle trasformazioni che apporterà (anche se in realtà è già in atto) al digital, e impattante di conseguenza sul marketing stesso. E una delle influenze maggiori lo avrà proprio sul search marketing, che ha diretta influenza sulla pubblicità online. Le novità possono essere riassunte con cinque parole chiave: trasparenza, affidabilità, pagamenti, novità, ampliamento.

E mentre Facebook ha riammesso le campagne pubblicitarie legate alla blockchain, senza la necessità di alcuna autorizzazione prima imposta, la rivoluzione della tecnologia del registro distribuito avanza(Facebook modifica le proprie politiche relative a pubblicità su criptovalute e blockchain). È importante che gli inserzionisti non arrivino tardi, non perdano il passo ma, al contrario, siano consci di quanto si prospetta. Conoscere significa saper gestire, utilizzare al meglio, fare business.

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Le cinque vie della trasformazione

La trasparenza. Chi non si mai sentito confuso leggendo i risultati delle metriche dei propri annunci o non ne ha dubito qualche volta? La blockchain promette di azzerare i sospetti. Senza ripetermi su cosa sia e come funzioni questa tecnologia (lo spiego in “Blockchain, la “next big” thing che rivoluzionerà il marketing), è parere dello stesso Interactive Advertising Bureau che i dati crittografati, il registro distribuito non manomettibile, rendano completamente verificabile in ogni momento l’intero processo pubblicitario. Verificabilità + attendibilità dei dati = trasparenza. Non è un caso che un colosso come Unilever stia collaborando con IBM su un progetto blockchain applicato all’Adv, per garantire agli inserzionisti quella sicurezza (e fiducia) che sinora è mancata
(How The Blockchain Can Bring Trust And Transparency To The Advertising Industry).

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L’affidabilità. È il punto cardine di ogni disappunto circa la pubblicità: i consumatori spesso non si fidano, perché non ritengono gli annunci online attendibili. Anche se il prodotto appare interessante, anche se sono tentati, spesso non cliccano sopra, non arrivano fino in fondo.Ma se tutto il procedimento, dalla produzione del prodotto alla pubblicazione dell’annuncio, al perfezionamento digitale dell’acquisto, fosse sicuro e affidabile, ecco che si avrebbero brand/advertiser, utenti e piattaforme connessi nella stessa catena.

I pagamenti. Pagare gli annunci rapidamente, avendo la sicurezza di ciò che si è comprato, senza il rischio di frodi o truffe di sorta. Con la blockchain ogni transazione viene registrata e pubblicata, e il record non può essere modificato a posteriori. Ecco perché il registro distribuito sta cambiando il mondo del payment, facilitandolo. Una vera svolta, non solo per il search marketing e l’intero comparto pubblicitario, ma anche per i consumatori (Traditional payment systems vs blockchain based payment systems).

Le novità. Con buona probabilità, per alcuni la blockchain costituirà lo step successivo del programmatic. Anche se la previsione non sorprende e suona molto plausibile, al momento è ancora presto per dirlo. Di certo c’è che, con la diffusione del sistema, si assisterà al nascere di nuove realtà, nuovi ecosistemi pubblicitari basati su questa tecnologia e anche nuove figure professionali specializzate sia in un settore che nell’altro (Five ways blockchain will impact search marketing).  

L’ampliamento. Nella sua diffusione, la blockchain non si limiterà ad investire solo il mondo dell’Adv. Altri settori, non direttamente connessi, ma per ovvie ragioni collegati, potrebbero essere trasformati. Uno di questi riguarda i browser. Navigatori basati sulla nuova tecnologia modificheranno inevitabilmente il mondo del marketing, in primis del search marketing. Si avranno quindi esperienze di navigazione più rispettose della privacy degli utenti, più trasparenti nel trattamento dei dati e anche personalizzate. Quanto alle pubblicità, beneficeranno di tutto quanto detto sopra.

Tutto troppo ottimistico? La tecnologia c’è, non è che una questione di tempo per confermare o smentire.

In relazione cosa pensate della blockchain? La ritenete una tecnologia disruptive oppure no, e perché? Tweettate i vostri commenti a @agostinellialdo.

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Aldo Agostinelli