Cresce nel mondo la banda larga mobile: stando al nuovo aggiornamento del “Mobility Report”, redatto da Ericsson sullo stato della crescita delle comunicazioni, gli abbonamenti Lte/4G hanno ormai toccato quota 2,4 miliardi. Di questi, 260 milioni nel solo secondo trimestre 2017, pari a un +25% anno su anno.
Bene anche per l’andamento delle sottoscrizioni Wcdma/Hspa (3G), che hanno registrato un incremento di circa 30 milioni. Di contro, com’è naturale che sia, il Gsm/Edge ha subito un calo di 170 milioni di unità. Read it in English.
Quanto al tasso di penetrazione della telefonia mobile, sempre nel secondo trimestre dell’anno in corso è stata raggiunta una soglia media globale del 103%, con una punta del 142% nell’Europa centrale. In pratica significa che sul pianeta circolano più schede Sim che individui, per un totale di 7,7 miliardi di sottoscrizioni alla telefonia mobile, equivalenti a un aumento di 92 milioni nel secondo trimestre 2017 e ad una crescita del 6% anno su anno. I Paesi che principalmente stanno trainando questa vera e propria escalation sono la Cina, con 19 milioni di nuovi abbonamenti, l’India con +17 milioni, l’Indonesia con +7 milioni e il Ghana con +4 milioni. Stabile il nord America (+0 milioni) e in lieve calo il medio Oriente (-1 milione).
In questo ricco panorama, gli utenti dei servizi mobile sono ben 5,3 miliardi. E se vi state chiedendo perché le sottoscrizioni sono più numerose dei fruitori è presto detto: la differenza tra il numero totale degli abbonamenti (7,7 miliardi) e quello degli abbonati unici è dovuta al fatto che alcuni clienti, in ragione magari di vantaggi legati a specifici servizi o anche più semplicemente per via del possesso di diversi smartphone o tablet, hanno più di una Sim attiva.
Ne consegue un altro dato: anche la crescita del traffico dati da dispositivi mobili è aumentato. Precisamente del 67% nell’ultimo anno e del 10% tra il primo e secondo trimestre 2017. L’aumento è collegato non solo alla crescita del numero di abbonamenti alla banda larga mobile ma anche – e su questo dato i marketer dovrebbero puntare la propria attenzione – al continuo aumento del volume medio del traffico dati per sottoscrizione, trainato in primis dai video e dai social network.
Non desta quindi sorpresa che in attivo sia anche la crescita degli smartphone. Nel 2017 ne sono stati venduti 370 milioni, equivalenti a circa l’80% del totale dei cellulari venduti nel trimestre (contro il 20% di vecchi cellulari che non si possono collegare a Internet), rispetto al 75% del quarto trimestre 2015. E sul totale delle sottoscrizioni ai telefoni cellulari, il 56% sono proprio associate a smartphone. Numeri alla mano, questo studio fa ben capire quale ventaglio di possibilità e di che portata si può aprire nell’immediato futuro.
Il report non fa che confermare quanto già ribadito più volte: il video traina ed è una manna per il digital e creative advertising (nonché per gli operatori telefonici!). Ne consegue che il brand che intenda restare ben posizionato sul mercato deve prenderne atto e attivarsi tempestivamente.
Quali azioni state approntando in merito all’adv video mobile? E verso quale tipo di campagne vi state orientando? Mi piacerebbe avere i vostri commenti. Twittate @agostinellialdo.
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