Aldo Agostinelli

Disciplina del digital marketing che, grazie a una specifica tecnologia, permette di offrire al cliente il prodotto adatto nel momento giusto. Scopri perché è sempre più importante.

Il proximity marketing, che in italiano è traducibile con marketing di prossimità, è un strategia di digital marketing che si basa sulla vicinanza e localizzazione degli utenti. Attraverso specifiche tecnologie è possibile creare e inviare, a precisi target, contenuti contestualizzati e personalizzati direttamente sullo smartphone.

In questo modo si possono essere identificare, infatti, i dispositivi mobili quando si trovano in determinate aree geografiche o nelle immediate vicinanze per inviare loro contenuti multimediali.

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Proximity marketing: cos’è?

Il marketing di prossimità è uno strumento promozionale e di vendita tramite mobile che sfrutta la quasi totale diffusione degli smartphone.

È un servizio geolocalizzato che si attiva nel momento in cui l’utente passa in una certa zona come, per esempio, all’interno di un punto vendita o vicino a esso. Si utilizza per comunicare in tempo reale informazioni personalizzate. L’uso dello smartphone in negozio è ormai un’opportunità imperdibile per arruolare clienti e migliorare la customer journey in negozio.

Per intenderci meglio, il proximity marketing può offrire l’occasione di coinvolgere il cliente nel momento e nel luogo giusto e di sicuro più efficace. Rispetto agli SMS promozionali, le notifiche push di proximity marketing mostrano alcuni vantaggi:

  • Non prevedono il coinvolgimento di gestori telefonici
  • Contenuti multimediali come video, gif, ecc…
  • Targettizzate
  • Tempistica e luogo più opportuni
  • Analitycs dettagliati

Cosa serve per abilitare un progetto di proximity marketing?

Le fondamenta del marketing di prossimità si fondano sulla tecnologia beacon basata sul Bluetooth a bassa energia, ovvero BLE, Bluetooth Low Energy. Si tratta di un sistema wireless per trasmettere i dati. Nel caso di Apple il nome di questa particolare tecnologia si chiama iBeacon.

Questi sensori inviano messaggi e contenuti agli smartphone, tramite l’app mobile. Gli attuali sensori di proximity funzionano sia tramite tecnologie bluetooth, sia grazie a speciali ultrasuoni FCC, ossia segnali audio non udibili brevettati.

Il segnale proximity può essere sfruttato in negozio tramite:

  • Sensori beacon/iBeacon che erogano l’audio frequenza brevettata.
  • Impianti audio già presenti in negozio
  • Bluetooth
  • RFID

All’interno del punto vendita, ogni beacon/iBeacon invia messaggi diversi e ciò consente, per esempio, di creare percorsi di shopping guidati in negozio.

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Proximity Marketing: il cliente

Un cliente, per essere riconosciuto, deve aver installato sul proprio smartphone la mobile app del venditore e, a quel punto, deve avere attivato il Bluetooth. I beacon sistemati in negozio, o nei centri commerciali, possono intercettare lo smartphone e quindi inviare una notifica push.

Se il cliente è già profilato, la notifica può proporgli di aprire l’applicazione per visualizzare offerte personalizzate, prodotti e servizi, basando la selezione sia su precedenti visite, sia su acquisti effettuati online.

Grazie a testi, foto e video, l’utente può farsi immediatamente un’idea di cosa troverà in negozio ed essere così guidato verso il giusto reparto.

Questo sistema che permette di inviare promozioni e sconti ma anche fornire informazioni utili in cambio di dati è un compromesso che il cliente è disposto ad accettare e che il venditore può giudicare come ottimo.

Infatti, la particolarità di questa tecnologia, preferibile al semplice uso del bluetooth per lo scambio di informazioni, è che consente di raccogliere una serie di dati fruttuosi relativi all’utente.

Puntare sul real time marketing

Affascinare il cliente tanto da condurlo all’interno del punto vendita rappresenta solo la premessa di un dialogo con esso nel momento più delicato della customer journey: quello dell’acquisto vero e proprio.

In questa fase, infatti, si possono mettere in atto nuove tattiche di cross-selling proprio grazie al proximity marketing. Il sistema può rilevare che il cliente sta mettendo nel carrello della spesa un determinato prodotto, a quel punto può inviargli una promozione correlata o una notifica su altri prodotti potenzialmente interessanti per la tipologia di acquisti in atto.

Può altrimenti fornire informazioni con contenuti pertinenti e accattivanti, messaggi pubblicitari o, addirittura, generare mappe interattive o con funzioni di realtà aumentata che accompagnino il potenziale cliente fino agli scaffali giusti.

L’eventuale integrazione con la piattaforma e-commerce della mobile app unisce l’esperienza fisica con la possibilità di terminare lo shopping online sui siti web. Può succedere nel caso di esaurimento scorte o se in negozio la taglia o colore cercato di un determinato capo non è più disponibile.

Data Driven

L’app essenziale per la decodifica dei segnali beacon si trasforma perciò in un raccoglitore di informazioni relative alle preferenze, agli interessi, alle abitudini di consumo, agli spostamenti, ecc. Si tratta a tutti gli effetti di uno scambio tra azienda e cliente.

Questo scambio dà vita a una quantità di dati che consente di accedere a informazioni maggiori sui propri visitatori. Permette di monitorare, anonimamente, gli spostamenti dagli utenti all’interno del punto vendita, riconoscendo chi genera più introiti, per esempio.

In questo modo, il valore aggiunto di tale servizio dev’essere trasmesso al consumatore, sia attraverso benefici facilmente intuibili sul piano del servizio, sia offrendo programmi fedeltà più allettanti e vicini alle reali esigenze del cliente.

Grazie a questa strategia di marketing si potenziai il customer care che può essere gestito in real time, rispondendo a questioni precise, con un vero approccio dove al centro c’è il cliente.

Attraverso il proximity marketing, e le sue tecnologie, è certamente molto più facile unire comunicazione offline e online. Mantenendo la continuità tra luoghi fisici e luoghi virtuali, l’utente è avvolto nella strategia di marketing che mira a ottenere un miglioramento della brand awareness.

Il risultato, quasi sempre, è un rapporto più stretto tra brand e cliente, personalizzato e di fidelizzazione al brand.

Proximity marketing e content marketing

Il marketing di prossimità può essere un perfetto alleato del content marketing, e viceversa.

Chiunque conosce il marketing digitale sa perfettamente che i contenuti giocano un ruolo fondamentale per determinare il successo di un servizio o un prodotto. Per questo motivo, ultimamente, chi si occupa di contenuti ha cercato di scoprire il modo migliore, più veloce e più efficace, per offrirli a un cliente. Uno di questi è senz’altro il proximity marketing.

Aldo Agostinelli