Aldo Agostinelli

Il premio aziendale può essere assegnato sotto forma di benefit welfare: una scelta che comporta vantaggi sul piano fiscale, e motivazionale, tanto per l’azienda quanto per i dipendenti

Il premio aziendale è una integrazione rispetto allo stipendio base. Come indica la parola, è un premio che viene elargito a dipendenti particolarmente meritevoli, in situazioni in cui l’azienda raggiunge traguardi importanti grazie al contributo dei dipendenti o in altre occasioni speciali (oppure in concomitanza di periodi previsti dall’azienda in fase contrattuale). I premi di produzione possono essere compensi aggiuntivi inseriti nella busta paga dei propri dipendenti. Oppure il datore di lavoro può scegliere di trasformarli in servizi di welfare aziendale. Ecco perché questa seconda opzione è conveniente e può anche trasformarsi in una leva per aumentare la fidelizzazione dei lavoratori.

Che cos’è il premio aziendale

Il premio aziendale o premio di produttività è un incentivo economico o di altra natura che può essere assegnato al raggiungimento di obiettivi aziendali a tutti o ad alcuni dipendenti (o a uno specifico reparto). Gli obiettivi variano di azienda in azienda e anche all’interno della stessa organizzazione a seconda del periodo o della sua evoluzione. Spesso i premi aziendali si assegnano in concomitanza di incrementi di produttività, qualità o in seguito all’acquisizione di nuovi clienti; alla riduzione di costi di produzione, all’incremento dei profitti o delle vendite. In ogni caso, a differenza dei bonus aziendali, i premi normalmente si elargiscono al raggiungimento di obiettivi specifici e in ogni caso sempre in base a criteri trasparenti e prestabiliti.

Come funziona

In alcune circostanze, il premio aziendale può essere incluso nel contratto di assunzione. Le aziende scelgono questa strategia per risultare più attraenti nel processo di acquisizione di nuovi talenti. I premi possono essere assegnati a cadenza regolare oppure per incentivare i dipendenti a impegnarsi per obiettivi predeterminati o in periodi specifici dell’anno. Relativamente alla tassazione del premio di produzione, nel caso in cui parliamo di premi in denaro questi vengono considerati come reddito da lavoro, e di conseguenza si tassano regolarmente. Tuttavia, è possibile accedere ad una tassazione agevolata se sono previsti dal CCNL aziendale o del settore di riferimento.

Premio aziendale in welfare

Il premio di produzione si può anche erogare sotto forma di benefit all’interno di un programma di welfare aziendale. Questa scelta è vantaggiosa sia ai fini fiscali, sia perché i piani di welfare risultano sempre più apprezzati dai dipendenti, in quanto mostrano un interesse da parte dell’azienda nei confronti dei lavoratori e delle loro esigenze. Le aziende che offrono un piano di welfare strutturato ottengono una qualità del lavoro più elevata e un maggiore coinvolgimento dei lavoratori. La scelta di trasformare il premio di produttività in benefit di varia natura deve però essere presa di comune accordo con i dipendenti, nel caso in cui la presenza dei premi sia prevista da contratto, e comunque va sempre comunicata in modo chiaro e trasparente.

I vantaggi fiscali

La Legge di Stabilità 2016 ha introdotto la possibilità di ottenere importanti vantaggi fiscali e contributivi nei casi in cui il premio produzione si eroghi sotto forma di benefit aziendale. Infatti, l’importo trasformato in benefit aziendale non è soggetto ad alcuna tassazione né onere contributivo, né per l’azienda, né per il dipendente. Resta comunque un tetto: il premio non deve eccedere i 3.000 euro lordi annui e il reddito da lavoro dipendente dell’anno passato non deve superare gli 80.000 euro. Ci sono poi dei casi particolari nei quali anche questi limiti cadono: se il premio consiste in una assistenza sanitaria integrativa  o in una forma di previdenza complementare.

Premi aziendali esempi

I premi welfare possono essere di vario genere. Parliamo di veri e propri benefit che, pur non essendo di natura retributiva, per i dipendenti rappresentano un vantaggio importante permettendo di risparmiare anche sul piano economico. Tra i premi aziendali in welfare più diffusi citiamo i buoni acquisto, i buoni carburante, i viaggi premio aziendali, convenzioni particolari nell’ambito del benessere e dello sport, sostegno alle spese scolastiche dei figli, assicurazioni sanitarie integrative e molto altro ancora. Considerando l’ampia varietà dei benefit applicabili, è sempre utile consultarsi con i dipendenti stessi in modo da offrire loro un premio che sia effettivamente utile e gradito. Si può anche offrire la possibilità di scegliere tra una gamma di proposte prestabilite, seguendo il modello dei flexible benefit.

Aldo Agostinelli