Aldo Agostinelli

La classifica dei brand con maggior valore vede entrare i marchi asiatici a crescita doppia. Chi sono i rivali più temibili di Google, Amazon ed Apple.

Vola alto il valore dei brand e, per la prima volta, non si parla solo di marchi occidentali. A fare il punto della situazione è intervenuto il report “BrandZ Top 100 – Most Valuable Global Brands” pubblicato da  WPP e Kantar Millward Brown. Nelle prime dieci posizioni troviamo sette marchi strettamente legati alla tecnologia e al digitale ma a sorprendere non è tanto la prima posizione detenuta da Google (aumento di valore del +23%, ossia 302,1 miliardi di dollari), la seconda conquistata da Apple (+28%) e neppure la terza di Amazon (+49%), quanto invece la nona. In questo gradino della top ten risiede il colosso cinese Alibaba, che registra un brand value di +92%. La Cina è rappresentata anche da altri marchi, 14 in totale, ed è la prima volta che i brand stranieri non solo aumentano più di quelli americani ma crescono più del doppio. Nel caso specifico i cinesi hanno portato a casa un +47%, contro il +23% dei rivali statunitensi. 

Oltre Alibaba, i brand asiatici incalzano la concorrenza occidentale

Cina e Alibaba a parte, altri sette brand asiatici sono rappresentati da India e Indonesia e totalizzano un +14%. Con qualche new entry come l’indonesiana Banca Regionale, primo marchio del Paese ad entrare nella lista al 99esimo posto.

Parlando in generale, nonostante trend economici e politici non sempre positivi ovunque, il 2018 vede il ranking incassare 750 miliardi di dollari, un aumento di valore del 21% mai registrato prima, di cui beneficiano tutte le categorie riportate nel report. Praticamente un record (Il valore dei brand nella classifica BrandZ Top 100).

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Tecnologie data-driven, AI e AR rinnovano i brand

A giovare ai cento marchi della classifica il lavoro d’integrazione tra brand building, tecnologie data-driven e creative marketing, con un occhio molto attento alla personalizzazione e al digital engagement per attrarre e coinvolgere la fascia giovane dell’utenza, i Millennial in primis.

Tra i principali trend emersi dallo studio ne spiccano quattro. Il primo è che l’Intelligenza Artificiale e la Realtà Aumentata stanno permettendo ai grossi marchi di rinnovarsi e mantenersi giovani e vitali, continuando così ad essere importanti per i consumatori.

Le partnership per la centralità della user experience

Le collaborazioni tra brand e vari attori si sono rivelate fondamentali per massimizzare le potenzialità delle aziende. Grazie a queste partnership i marchi hanno continuato a migliorare la qualità della customer experience offerta ai propri clienti, sia on line che off line, dalla fase di acquisto fino alla spedizione e alla consegna.

I brand tecnologici dominano la classifica e il 56% del valore della Top 100. Infine è da notare che il retail, trainato dai marchi di e-commerce, si dimostra la categoria a crescita più veloce, registrando un +35% del valore negli ultimi 12 mesi.

Su tutto, però, prevale una verità: i brand di maggior successo sono quelli che realmente mettono l’utente al centro delle loro strategie di digital marketing, cercando d’interpretarne e soddisfarne i bisogni.

Quali dati della BrandZ Top 100 – Most Valuable Global Brands vi sembrano più interessanti e da tenere sott’occhio? Tweettate i vostri commenti a @agostinellialdo.

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Aldo Agostinelli