Aldo Agostinelli

I due giganti del tech dominano il mercato dell’advertising. E gli inserzionisti iniziano a tifare i competitor come Amazon. I dati utili per fare il punto della situazione

Se i monopoli spesso creano ansia e preoccupazione nei marketer, i duopoli non sono da meno. Prendiamo per esempio la coppia Facebook-Google: è innegabile che, nonostante l’ascesa di nuovi attori, uno su tutti Amazon, la coppia al momento regni ancora incontrastata nel settore pubblicitario (e non solo, ma quello è tema per ulteriori post). E una buona fetta di inserzionisti la teme.

Per il 70% dei marketer la spesa adv crescerà

In proposito, il magazine eMarketer riporta alcuni dati tratti da “The State of Digital Advertising 2018”, pubblicato qualche tempo fa da Marin Software. Si tratta di un sondaggio dell’aprile scorso, condotto su un campione di oltre 500 professionisti dell’ advertising B2C. Ne è emerso che per il 70% per cento degli interpellati, la spesa per l’adv digitale è destinata a crescere soprattutto in ambito social, mentre per il 65% nel settore search. E ben l’85% ritiene che le opzioni di Amazon dedicate alla pubblicità impatteranno sulle scelte di budget per l’anno in corso.

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La pubblicità cala ma il duopolio mantiene il dominio dell’adv

Ma il punto che ci interessa in questo caso è quel 42% che, nonostante le entrate pubblicitarie siano in calo rispetto al 2017, ha dichiarato che BigG e il patron dei social Facebook anche quest’anno incideranno fortemente nella piega che prenderà il proprio business e il piano di digital marketing. Il calo cui mi riferisco non riguarda ovviamente la spesa pubblicitaria generale che, come spiego in Adv mobile: il 2018 è l’anno del sorpasso sulla TV”, al contrario è in aumento, ma a quella del noto duo. Secondo il magazine, il duopolio, che attualmente detiene circa un quarto dell’intero mercato pubblicitario americano, è destinato a perdere terreno via via che altri competitor avanzeranno. La flessione prevista parla di un 56,8% dell’investimento pubblicitario digitale negli Stati Uniti nel 2018, rispetto al 58,5% dello scorso anno. Tuttavia il timore degli advertiser è che, ancora una volta e almeno per questi 12 mesi, la predominanza di Google nel search e di Facebook sui social media, inghiottirà letteralmente il loro budget (Fear of the Duopoly Remains Strong for Advertisers – Facebook and Google are stoking anxieties)

Amazon preme alle porte

Nel mentre le proiezioni parlano di un sensibile aumento delle entrate pubblicitarie della creatura di Bezos, che toccheranno quota +63,5% e di uno Snapchat che le vedrà salire dell’81,7%. Percentuali corpose e d’effetto, soprattutto se lette a sé stanti, ma che a tutt’oggi rappresentano sommate meno del 4% della spesa pubblicitaria digitale statunitense. Evidentemente ancora troppo poco per spezzare il duopolio. Sia come sia, è evidente come i competitor abbiano messo un piede ben saldo nel settore e non solo non intendano spostarlo ma puntino a piantarci anche l’altro. Per prossime venture programmazioni e ripartizioni del budget digital adv, è quindi consigliabile seguire attentamente l’evolversi della situazione.

Su quali canali e media ripartite il vostro budget pubblicitario e per quali motivi? Tweettate i vostri commenti a @agostinellialdo

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Aldo Agostinelli