Aldo Agostinelli

Le Digital PR sono quelle attività online che aiutano a promuovere prodotti, servizi o eventi di un’organizzazione attraverso le relazioni digitali.

Il mondo va veloce, quello della comunicazione di più. Così come è cambiato, e continua a cambiare, il modo di far pubblicità, di conseguenza si modifica anche il rapporto delle relazioni pubbliche. Quelle che venivano chiamate PR ora sono le Digital PR, ma il passaggio non è così scontato e automatico. Passare da offline o online impone ai professionisti di questo ambito di rinnovarsi per potere restare al passo coi tempi, sempre più digitali.

Fino a qualche anno fa occuparsi di pubbliche relazioni prevedeva di costruire una agenda piena di contatti, per la maggior parte di giornalisti, a cui raccontare il brand, spiegare i prodotti e i servizi dell’azienda per fare in modo che poi la storia venisse raccontata al meglio sui giornali. Ci si sentiva al telefono o via mail, oppure si organizzava un incontro di persona.

Ora, invece, con l’innovazione tecnologica i potenziali contatti del PR sono tutto mondo virtuale, quindi non più solo giornalisti ma anche, e soprattutto, influencer, blogger e opinion leader. Per questo motivo molti preferiscono riferirsi ora a PR come People Relations invece che come Public Relations.

Cambia la platea a cui parlare, cambiano, in parte, anche le attività, ma le Digital PR sono uno strumento efficace per le aziende di qualsiasi dimensione. Rispetto alla tradizione offrono numerosi vantaggi ma perché siano effettivamente utili al brand non bisogna improvvisare.

Gli obiettivi delle Digital PR

Ponendosi come ponte tra brand e influencer, blogger, ecc, il Digital PR deve riuscire a dare visibilità al prodotto o servizio che propone e occuparsi contemporaneamente della reputazione online dell’azienda stessa.

Nel 2020 la gente si fida degli opinion leader e basta un loro consiglio per ritrovarsi a compare il determinato oggetto ed è questo che spinge Digital PR a contattare gli influencer per attuare il loro progetto di web marketing.

Ricapitolando, tutelare e migliorare la web reputation di un brand è l’obiettivo delle Digital PR ma non è l’unico:

  • Promuovere la credibilità e l’autorevolezza del brand
  • Brand awareness, per aumentare la notorietà e la visibilità del brand
  • Lead generation, per attrarre nuovi contatti e/o potenziali clienti

Il Digital PR specialist

È il professionista che si occupa di curare relazioni pubbliche online. Deve, appunto, monitorare, ottimizzare e gestire la reputazione di un’azienda sul web. La percezione che deve fornire del brand dev’essere positiva e, allo stesso tempo, efficace per la audience.

Il digital PR specialist deve:

  • saper sfruttare al meglio Facebook, Instagram, Twitter, Linkedin e adesso anche TikTok
  • avere buone o ottime capacità comunicative e relazionali
  • sapere creare contenuti
  • avere competenze di link building e
  • avere competenze basilari SEO per progettare una campagna di Digital PR e il relativo posizionamento sui motori di ricerca
  • saper utilizzare i tool di monitoraggio della web reputation
  • presenza online e offline, per aumentare i contatti
  • saper organizzare incontri ma anche eventi
  • fare report

Monitorare il web

Il compito del Digital PR specialist è monitorare la rete. Uno degli strumenti di monitoraggio degli argomenti che può essere utile è Google Alert ma molto importante è anche l’analisi della web reputation degli influencer. Esistono alcuni strumenti che facilitano questa analisi, il primo è stato Klout che però ha chiuso ormai due anni fa. Un’altra via per conoscere i dati degli influencer è quella di chiedere a loro un report.

Il Digital PR sa anche infiltrarsi nelle community per conoscere in prima personai luoghi di aggregazione degli utenti più affini e interessati al settore del brand e, quindi, più disposti ad ascoltare il racconto.

Ma c’è anche un lato offline, che rimane fondamentale ai fini dell’attività di chi si occupa di PR. È ancora prassi, il web non l’ha del tutto rimpiazzato, lo scambio dei biglietti da visita. Anche se adesso è più facile aggiungersi su LinkedIn, ma dimenticare qualche biglietto da visita perché può sempre tornare utile. La presenza fisica agli eventi, messa ora in crisi dal Covid-19, è una dimensione imprescindibile per questo ambito.

Leggi anche: Digital Transformation, cos’è e a cosa serve

Perché è importante l’influencer marketing

L’influencer marketing, è un’attività di web marketing che si basa sul coinvolgimento di opinion leader del web per campagne promozionali e pubblicitarie. Influencer, blogger di settore, community manager, gestori di profili e di pagine dei social network sono loro le figure con cui deve interagire il Digital PR specialist.

Come fare a coinvolgerli, però? Semplice, se hai un budget e le idee chiare. Per far sì che la strategia funzioni, per prima cosa è fondamentale che chi verrà selezionato sia interessante per il brand e per i suoi clienti. Poi puoi trovare la chiave giusta per contattarli dall’invitarli a eventi a inviare product placement, fino a programmare post sponsorizzati, paid shouts; ma anche organizzare delle trasferte o dei veri e propri viaggi, per far provare loro strutture, un prodotto o un servizio.

Basta andare su loro profilo social, studiare i loro contenuti, capire se possono essere il vostro mezzo verso il successo, contattarli per proporgli i propri prodotti e aspettare che loro facciano la loro richiesta economica in cambio della pubblicazioni sui propri social network. Se la cifra è adeguata al vostro budget, potrete cominciare a stabilire, insieme all’influencer, la strategia da attuare.

Non bisogna dimenticare che più grande è la reach degli influencer più alte saranno le richieste economiche da soddisfare. Da anni ormai le aziende si sono rese conto del potenziale di queste figure e sono disposte a pagare qualsiasi cifra pur di coinvolgerle le più famose nelle proprie campagne

Aldo Agostinelli