Aldo Agostinelli

Il social media manager è una professione sempre più richiesta, che richiede un percorso formativo specifico e ben strutturato. Vediamo come scegliere un buon corso social media manager

Per diventare social media manager la passione per i social network e per il digital marketing è sicuramente importante, ma non basta. Si tratta, infatti, di una professione vera e propria che include competenze ben precise e che richiede un percorso formativo specifico. I migliori corsi per diventare social media manager affrontano tutti i temi fondamentali legati al community management e al content marketing, dalla gestione di una pagina facebook alla realizzazione di un buon piano editoriale. Anche con una semplice e veloce indagine attraverso i principali motori di ricerca è possibile trovare moltissime offerte, ma è necessario studiare attentamente diversi dettagli per scegliere un buon corso social media manager. Vediamo quali.

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Che cos’è e cosa fa il social media manager

Prima di tutto, chiariamoci le idee: spesso, la dicitura “social media manager” include diverse competenze e attività, anche piuttosto diverse tra loro. Sintetizzando, il social media manager è colui che gestisce la comunicazione e il marketing sui canali social. Questo compito ne include molti altri: pianificare strategia e obiettivi di digital marketing, sviluppare la brand reputation e gestirla online, creare contenuti, generare traffico in entrata, coltivare contatti, gestire la community e moderare le pagine social. Nelle grandi aziende quasi ognuna di queste attività è affidata a una persona diversa, mentre le realtà più piccole scelgono normalmente un professionista che sappia muoversi a tutto campo in questo settore.

Insomma, quello del social media manager è un ruolo chiave per ormai quasi ogni attività, una professione che richiede abilità creative e strategiche, una buona conoscenza degli strumenti del marketing, naturalmente del mondo dei social e del linguaggio online. Il social media manager deve riuscire, col tempo, a trasformare clienti e utenti in veri e propri ambasciatori del marchio.

Dalla teoria alla pratica

Il miglior corso social media manager è quello che a una solida preparazione teorica affianca un buon esercizio pratico: per gestire le pagine Facebook, Instagram, LinkedIn, Twitter, Pinterest di un’azienda, di un ente o di un servizio, serve infatti sia una base teorica, sia una discreta esperienza. Per questa ragione, è consigliabile cercare corsi non troppo brevi: in due o tre giorni non si può pensare di imparare le basi della professione e metterle in pratica. Questo non significa che un corso intensivo di un weekend sia da scartare: può essere un inizio, un punto di partenza per farsi un’idea e capire se questo percorso formativo fa davvero per voi.

Per lo stesso motivo, cercate di raccogliere maggiori informazioni sui docenti: spesso si tratta di liberi professionisti che mettono a disposizione la propria esperienza, raccontando il proprio lavoro sul campo. Un elemento molto importante: un professore o uno studioso può fornirvi una traccia teorica di riferimento, ma quando si tratterà di pianificare una strategia di social media marketing in azienda sarà fondamentale poter attingere all’esempio pratico raccontato e mostrato da chi lo fa da anni.

Orientamento agli obiettivi

Prima di scegliere un corso per diventare social media manager, chiedetevi quale obiettivo dovete raggiungere e perché volete intraprendere questa strada: magari dovete gestire le pagine social di un’associazione, di un commerciante, di un ente pubblico, avete necessità di affrontare il tema per aumentare il guadagno della vostra attività personale, oppure volete proporvi a un’azienda più strutturata  per ricoprire questo ruolo.

In base a quello che state cercando, analizzate i moduli formativi che il corso vi offre e i soprattutto i settori che prende maggiormente in considerazione: fare il social media manager per un’azienda che produce tubi in cemento non è la stessa cosa che svolgere questa attività per una rock band. Certo, un buon corso per social media manager includerà diverse sfaccettature di questa professione, ma vi sarà senz’altro utile partire determinati verso l’obiettivo che volete raggiungere e valutare l’offerta di conseguenza.

Le competenze del social media manager

Quali sono le qualità che distinguono un buon social media manager, e che un buon corso deve aiutare a sviluppare? Sicuramente un’ottima conoscenza della lingua italiana scritta, la capacità di giocare con il linguaggio e con le parole e di collegare i contenuti tra loro. Bisogna padroneggiare un vasto vocabolario e non commettere errori di grammatica e di punteggiatura, ma anche saper utilizzare il giusto tono di voce a seconda del contenuto che si deve comunicare e del pubblico che si vuole raggiungere.

Altrettanto importanti sono i principi della comunicazione visiva: un bravo social media manager deve saper maneggiare alcuni dei più importanti strumenti di editing grafico e fotografico, anche se non deve essere ovviamente un grafico di professione. Deve avere un buon occhio e sviluppare una certa abilità e velocità nel collegare contenuti testuali e visivi in maniera sensata, coerente e originale.

Infine, il social media manager non è certo chiuso in un mondo a sé: deve al contrario avere ottime capacità relazionali, sapersi rapportare con le persone e essere dotato di una grande capacità di ascolto. L’orientamento al cliente è fondamentale: la gestione di una pagina Facebook, ad esempio, si basa sull’interazione. Non basta pubblicare un buon contenuto: bisogna essere capaci di gestire le risposte degli utenti e di creare un rapporto intimo con essi, fidelizzando così il proprio target di riferimento.

Corso online o in aula

La scelta tra un corso online o in aula è molto soggettiva: i migliori corsi per diventare social media manager si trovano in entrambe le versioni. Sicuramente un corso in presenza è più stimolante, aiuta a mantenere la concentrazione e offre un grado di coinvolgimento più elevato: farsi raccontare di persona da un libero professionista il suo percorso formativo e lavorativo è sicuramente tutta un’altra cosa rispetto a seguire un modulo a distanza.

Ciò non toglie che, specialmente di questi tempi, le risorse online rappresentino una validissima alternativa, più facilmente fruibile anche da chi ha impegni lavorativi o familiari che impediscono di spostarsi o di prendere delle giornate libere. Inoltre, i temi legati ai social e alle professioni di social media manager, marketing manager e digital pr si prestano per loro natura a essere trattati agevolmente anche a distanza, sfruttando le risorse digitali.

Attenzione a chi offre il corso

Oltre al curriculum dei docenti, dovreste fare qualche indagine anche sull’ente che offre il corso. Che sia uno studio privato, una agenzia specializzata o una scuola di formazione, cercate di capire quando è nata, se si trovano dei riscontri e delle recensioni da parte di persone che hanno già seguito i corsi proposti da questo soggetto: i pareri degli altri contano molto in un contesto in cui vi troverete a confrontare molti corsi differenti. Per la stessa ragione, diffidate da chi vuole regalarvi corsi gratis: la buona formazione ha un valore e un conseguente costo.

Certo, online si possono trovare molte risorse gratuite utili, manuali di social media marketing, digital pr, digital marketing, che possono costituire una buona base di partenza. Approfittatene pure, ma se volete diventare dei social media manager di professione dovrete valutare un percorso formativo più articolato e approfondito. Alcune agenzie e studi offrono anche corsi on demand, cioè dei percorsi ad hoc formulati sulle specifiche esigente dell’utente, sia per quanto riguarda gli obiettivi professionali che ci si pone, sia relativamente al monte orario, all’impegno che vi si può dedicare e al punto di partenza in cui vi trovate.

Valutate anche il certificato che la scuola o l’ente rilascia al termine del corso, un elemento importante al fine di migliorare il vostro curriculum. Infine, determinante è il collegamento tra l’ente di formazione e il mondo del lavoro. Se il corso che state prendendo in considerazione prevede al termine del ciclo di lezioni anche uno stage in un’azienda o in affiancamento a un libero professionista, questa proposta ha senz’altro una marcia in più. Sempre, naturalmente, che abbiate disponibilità di tempo per sperimentare sul campo quanto imparato in aula oppure online.

Aldo Agostinelli