Aldo Agostinelli

L’e-commerce offre opportunità di business molto interessanti. Ma come aprire un negozio online? Vediamo quali sono i passaggi da compiere, le piattaforme alle quali appoggiarsi, i settori su cui puntare e le strategie per promuovere i propri prodotti o servizi

Il commercio online è in costante crescita. La pandemia ha dato un’ulteriore spinta ad un settore che già si stava diffondendo esponenzialmente. La maggior parte delle persone ha sicuramente fatto almeno qualche acquisto online negli ultimi mesi. Quindi, se intendi aprire uno shop online questo è sicuramente un buon momento. Occorre però individuare il giusto business, o ancora meglio una nicchia di mercato inesplorata o particolarmente promettente. Può essere senz’altro una buona idea partire dalle proprie passioni e conoscenze. Dopodiché, bisogna valutare l’andamento delle vendite online per quel determinato settore e attuare una panoramica delle attività commerciali già presenti che vendono prodotti simili. Infine, si devono mettere in atto le migliori strategie di marketing per fare di un’attività online una vera e propria opportunità di business. Vediamo quindi come aprire un negozio online vincente.

Come aprire un negozio online: i primi passi

Un negozio online è una vera e propria attività economica. Quindi, a meno che si possieda già un negozio fisico e si desideri semplicemente aprire anche un canale online, come prima cosa bisogna svolgere tutte le operazioni burocratiche e fiscali. Dall’apertura della partita iva alla registrazione dell’attività presso la Camera di Commercio del territorio di competenza. Si deve inoltre comunicare l’inizio dell’attività in Comune, creare una PEC ed eventualmente aprire posizioni INPS e INAIL se si intende assumere dei collaboratori. Per portare avanti queste pratiche può essere utile appoggiarsi ad un commercialista, perché ogni dettaglio deve essere seguito con la massima cura onde evitare problemi in seguito.

I costi e le strutture per aprire un negozio online

Il bello dei negozi online è che non serve uno spazio fisico per la vendita. Anche se ovviamente, se si vendono dei prodotti, in alcuni casi (ma non sempre) può servire un magazzino. Lo “spazio” che bisogna invece acquistare è quello virtuale del proprio sito web. Per partire, l’investimento può essere davvero minimo. Ad esempio, una piattaforma come Shopify propone piani base a 29 dollari mensili. Può sicuramente essere utile rivolgersi ad un professionista per aprire un e commerce ben fatto, con un’interfaccia curata e una struttura in grado di garantire la migliore user experience. La creazione del sito di e commerce deve infatti essere molto accurata. Dopodiché, al di là dell’acquisto dei prodotti e delle spese vive, un buon investimento è necessario per la promozione. Aprire un e commerce, di per sé, non è sufficiente. Bisogna farlo conoscere.

Come creare il sito web di un e-commerce

Come abbiamo detto, il sito web di uno shop online dev’essere molto curato. Intanto, bisogna sceglierne il nome e l’url, che dovrebbe identificare chiaramente il carattere del sito web e i prodotti venduti. L’identità deve quindi essere definita in modo inequivocabile, e richiamata dal logo e dal design del sito stesso. Oltre al nome è bene pensare a uno slogan, un claim, un motto che identifichi il sito web e ne metta in luce l’unicità. Se siete a corto di idee, trovate generatori di nomi e di slogan online.

Dopo aver pensato a questi elementi base, si passa alla realizzazione del design del sito web. In questo caso si tratta di scegliere come procedere, anche in base al budget a disposizione. Piattaforme come Shopify permettono di disegnare un sito web per un negozio online anche senza alcuna esperienza in ambito di graphic design. Basta seguire  le indicazioni e utilizzare i modelli proposti dalla piattaforma. In alternativa, ci si deve affidare ad un professionista per creare un prodotto unico, che rispecchi appieno l’identità e gli obiettivi del business.

Come aprire e come gestire un negozio online

Oggi esistono diversi metodi che facilitano la gestione di un sito di e commerce. Dopo aver realizzato il proprio sito web, si può valutare il modello del dropshipping. Un sistema a basso rischio che si appoggia a marketplace come ad esempio Oberlo dove trovare i fornitori dei prodotti che si sceglie di vendere. Ogni volta che un cliente ordina un prodotto dal proprio sito web, i fornitori del marketplace lo inviano direttamente alla persona. Il vantaggio principale di questo modello è che non serve un magazzino.

Di fatto, si lavora solo virtualmente come intermediari per la compravendita. Una importante precisazione: la merce si paga all’ingrosso solo dopo che è stata effettuata la vendita. Quindi, non ci sono neppure costi di fornitura. Un’ulteriore semplificazione viene dai siti web in franchising, che possono essere molto vantaggiosi in quanto garantiscono esperienza ed assistenza, abbassando il rischio d’impresa. Inoltre, l’apertura di un negozio online in franchising richiede un investimento davvero minimale, stimabile in qualche centinaia di euro.

Lo studio della concorrenza

Anche nel caso in cui si decida di appoggiarsi ad un modello in dropshipping o di aprire un franchising, è sempre bene farsi un’idea del contesto in cui si opera. Si può partire con una ricerca e analisi online dei siti di e-commerce della concorrenza e delle strategie di marketing messe in atto dai concorrenti. Ponendosi alcune domande. Quanti e quali prodotti vendono? A quale prezzo? Attraverso quali canali li promuovono? Qual è il loro pubblico target? Come interagiscono con i clienti? Identificando punti di forza e punti di debolezza della concorrenza sarà possibile modellare il proprio business in modo da trarne maggiori profitti. Date un’occhiata anche alle recensioni e alle discussioni online sui prodotti del settore e sulle diverse aziende che vi operano. L’opinione dei clienti è fondamentale e non va ignorata.

Le piattaforme per aprire un negozio online

Abbiamo già parlato di Shopify, una delle migliori piattaforme per aprire un e-commerce. Infatti, Shopify conta oltre 1 milione di utenti in tutto il mondo. Ne esistono però molte altre adatte a questo scopo. Ad esempio Aruba, una soluzione completa per aprire negozi online a costi contenuti. Aruba offre un servizio professionale per creare dominio personalizzato, casella e-mail con dominio personalizzato, hosting per ospitare il sito online e molto altro ancora. Un’altra piattaforma per creare shop online, anche integrabile su un sito web esterno o su Facebook, è Blomming. Il servizio si può provare gratis per due settimane poi si attiva un abbonamento con piani che partono dai 9,99 euro al mese. Si può anche pensare di aprire un negozio online su eBay, considerando che la piattaforma trattiene una percentuale sulle vendite. Il vantaggio, però, è la visibilità. Lo stesso vale per Amazon, seppure con modalità un po’ differenti. Chi lavora con l’artigianato può invece orientarsi su Etsy, un sito web molto popolare tra gli amanti del vintage e del fai da te.

Strategie di marketing per aprire e gestire un negozio online

Aprire un negozio online senza farlo sapere in giro è praticamente inutile. Dopo aver progettato e messo online il proprio sito web, bisogna quindi trovare il modo giusto per promuoverlo. Intanto, il sito dev’essere ottimizzato per i motori di ricerca grazie ad un lavoro in ottica SEO, in modo che emerga tra i primi risultati nella Serp. Dopodiché, in base al tipo di prodotto venduto e alle abitudini del target di riferimento, che andranno studiate approfonditamente, si tratterà di stabilire la strategia di digital marketing più efficace. Quali canali usare, quali social media prediligere, che tono di voce utilizzare. Potrebbe essere utile puntare su una campagna di direct marketing o di e-mail marketing, o perché no, di guerrilla marketing per il lancio di un nuovo prodotto sul mercato. Potrebbe essere utile stabilire un contatto con un influencer oppure investire nell’online advertising. Tutte queste operazioni vanno coordinate in modo da restituire un’immagine e una comunicazione coerente del brand. Per questo, può essere consigliabile affidarsi ad un’agenzia specializzata.

L’assistenza ai clienti

Un aspetto da non trascurare è quello del customer care. Aprire un negozio online senza pensare ad un servizio di assistenza clienti è rischioso. Oggi gli utenti sono sempre più preparati ed esigenti, e si aspettano di trovare risposta immediata alle proprie domande. Per fortuna la tecnologia viene in nostro aiuto. Non è necessario assumere del personale per questo compito. Basta integrare nel sito web un chatbot o assistente virtuale che risponda alle domande degli utenti 24 ore su 24. L’intelligenza artificiale ha fatto passi da gigante in questo campo: non è difficile trovare una soluzione economica ed efficace. Parallelamente, provvedere a creare contenuti informativi utili, pensati per rispondere in anticipo alle possibili domande degli utenti. Ad esempio, integrando nel sito web una pagina FAQ e anche uno spazio di approfondimento con news e contenuti originali.

Come aprire un negozio online nel 2022: le idee migliori

È vero, il commercio online è in constante crescita,  ma lo è anche la concorrenza. Dunque su quali idee puntare? Scegliere un argomento affine ai propri interessi è sicuramente una buona idea. Però, meglio verificare che ci sia una domanda di mercato per quel determinato prodotto o servizio. Vediamo qualche esempio a basso rischio. Le magliette personalizzate funzionano sempre molto bene. Come nel caso del dropshipping non serve magazzino né strumentazione perché il disegno richiesto dal cliente viene inviato ad un terzo che lo produce. Si può pensare di collaborare con designer e creativi o appoggiarsi a siti esterni. Un’idea simile è quella di vendere stampe e poster. Il sistema è uguale al precedente. Chiaramente per artisti e illustratori questo business è l’ideale, perché non c’è bisogno di preoccuparsi dei diritti.

Al di là dei prodotti, si può puntare sui servizi. Ciò che manca di più oggigiorno è il tempo. Quindi potreste pensare di proporvi per svolgere dei servizi di cui le persone non hanno tempo di occuparsi. Oppure, proponete le vostre competenze in cambio di un compenso, che siate istruttori di fitness o programmatori, fotografi o madrelingua di un idioma straniero. Se amate la moda potete pensare di aprire una boutique online, vendendo vostri prodotti oppure selezionandoli altrove. Lo stesso vale per i prodotti di artigianato e per i cosmetici naturali: l’home made oggi funziona molto bene, specialmente se eco-compatibile e originale. A questo proposito, tutto ciò che ruota attorno al mondo della sostenibilità ha ottime probabilità di riuscita. Date un’occhiata a siti come Etsy o a Pinterest per farvi un’idea. Infine, qualsiasi prodotto o servizio scegliate, ricordate che l’essenziale è riuscire a distinguersi, fosse anche per un solo dettaglio, dalla massa. Puntate sui valori, sull’originalità e su una chiara identità.

Aldo Agostinelli