Aldo Agostinelli

Oggi il cloud rappresenta la modalità più diffusa per archiviare e gestire i propri dati. La nuvola informatica permette infatti di accedere alle informazioni salvate sul web da ovunque e in qualsiasi momento. Scopriamo il cloud computing, i suoi vantaggi e svantaggi

Negli ultimi anni, e in particolare, complice la pandemia, nel corso del 2020, il cloud computing si è diffuso in modo esponenziale. Aziende e privati scelgono sempre più di frequente di archiviare e gestire i propri dati e documenti nel cloud, ovvero nella nuvola informatica. Le ragioni sono abbastanza evidenti: il cloud permette di accedere a tutti i materiali personali o di lavoro da ovunque in qualsiasi momento. Facilita la condivisione, la collaborazione, il lavoro da remoto. E per le aziende, permette di evitare costi importanti nella realizzazione e nella gestione di infrastrutture informatiche. Si tratta di una modalità che comporta numerosi benefici e qualche rischio circoscritto. Legato, in particolare, al tema della sicurezza informatica. Approfondiamo dunque il cloud computing, analizzandone vantaggi e svantaggi.

Che cos’è il cloud

I servizi cloud consentono di archiviare e gestire dati e documenti in tempo reale in uno spazio virtuale accessibile da ovunque. L’esempio più semplice per comprendere in cosa consiste è quello della casella email, uno strumento che quasi tutti utilizziamo quotidianamente da molti anni. E che rappresenta in tutto e per tutto una forma di cloud. Il cloud computing consiste quindi in uno spazio di gestione e calcolo virtuale offerto da fornitori di servizi a un cliente.

Una infrastruttura cloud può essere pubblica, privata o ibrida. I cloud pubblici sono i più diffusi, e nella maggior parte dei casi sono gratuiti nella loro versione base. I cloud privati sono utilizzati soprattutto dalle aziende perché garantiscono un migliore livello di sicurezza. L’ibrido è un mix della versione pubblica e di quella privata. I servizi di cloud computing si possono poi dividere in tre modelli: Infrastructure as a Service (Iaas), Platform as a Service (PaaS) e Software as a Service (SaaS).

Cloud computing: vantaggi

Tra i principali vantaggi del cloud computing c’è sicuramente la sua praticità ed efficienza. Prima dell’introduzione del cloud, era necessario utilizzare in ogni situazione spazi di archiviazione fisici con una memoria limitata. Conservare tutti i propri file e documenti su dischi rigidi o dischi esterni significa utilizzare tanto spazio di memoria. E dover portare sempre con sé questi supporti, che non sempre si adattano alle circostanze in cui ci si trova.

Lo smartworking e il lavoro flessibile hanno invece reso sempre più necessario poter accedere in tempo reale da qualsiasi luogo ai propri materiali. E, elemento non secondario, poterli condividere. Pensiamo a Google Drive e a quanto sia diffuso il suo utilizzo in innumerevoli ambiti professionali. Basta caricare un documento e tutte le persone autorizzate possono accedervi e modificarlo, anche se si trovano dall’altra parte del mondo.

Cloud computing – vantaggi: flessibilità e scalabilità

Fino a poco tempo fa, ogni azienda doveva dotarsi di una infrastruttura IT. Un data center centralizzato, composto da software e hardware. Una struttura fisicamente presente in azienda, che richiede importanti costi iniziali, risorse dedicate e manutenzione. Il cloud permette di evitare tutto ciò. Basta appoggiarsi a un service provider per trasferire ogni tipo di attività informatica su cloud. Oltre al risparmio economico, questa modalità presenta il grande vantaggio della scalabilità.

Ciò significa che specifiche funzioni possono essere aggiunte ed eliminate in qualsiasi momento. Al contrario di una infrastruttura IT, che non è modificabile se non con interventi strutturali molto impegnativi. Quindi, se in un determinato periodo un’azienda ha bisogno di un sistema informatico più complesso, lo può implementare. Se, al contrario, in un altro momento deve limitare il lavoro, può renderlo più semplice, risparmiando.

La sicurezza dei dati

Quello della sicurezza è un tema complesso che presenta aspetti differenti. Spesso viene visto il punto debole del cloud. Tuttavia, i nuovi modelli di cloud computing possono essere considerati molto sicuri. Infatti, grazie ai sistemi di disaster recovery, permettono di recuperare tutti i dati salvati su cloud in presenza di eventuali problemi tecnici o di malfunzionamenti. Da questo punto di vista, il cloud è più sicuro di un supporto fisico che, in caso di danneggiamento, non permette di recuperare le informazioni salvate.

L’altra faccia della sicurezza riguarda le intromissioni e gli attacchi di hacker. Siamo nel campo della privacy e della sicurezza informatica, un tema molto sensibile e attuale. Nel corso degli ultimi anni, infatti, gli attacchi si sono purtroppo moltiplicati. Sistemi crittografati e tecnologie avanzate aiutano a difendere le proprie informazioni. Tuttavia, non è al momento possibile garantire una protezione totale. Il web è per sua natura un ambiente aperto. E le strade per accedere alle informazioni presenti sul web sono molteplici.

Cloud computing – svantaggi

Tra gli svantaggi del cloud rientra quindi al primo posto il sopracitato problema della sicurezza informatica. È innegabile che si tratti di un punto debole, che tuttavia si può arginare in maniera significativa grazie alla crittografia e a semplici attenzioni. Ad esempio, l’utilizzo di password complesse e differenziate. Un altro svantaggio è la dipendenza del cloud dal web: in caso di problemi di connessione l’accesso ai dati salta. Tuttavia, la diffusione del 5G e la cablatura di un territorio sempre più vasto sta limitando progressivamente, anche se lentamente, il problema del digital divide. Molto dipende ancora dal luogo in cui ci si trova: in Italia alcune aree non sono ancora coperte da una connessione rapida e sicura.

Aldo Agostinelli