Gli analisti prospettano ad revenue al ribasso per BigG. È la prima volta in dieci anni. Il duopolio Google-Facebook ora è un tripolio.
Per anni hanno governato incontrastati nel regno del digital advertising. Ma ora il primo dei due componenti del duopolio formato da Google e Facebook, sta mostrando qualche crepa. Per la verità qualche piccola incrinatura la sta riportando anche il popolare social. Ma è poca roba: la rivolta degli advertiser di grande calibro, come Adidas, Coca-Cola, Microsoft e Unilever, che hanno aderito alla campagna Stop Hate For profit, bloccando per un mese gli investimenti pubblicitari, sembra non destare preoccupazione. O, almeno, questo è quanto afferma Mr Zuckerberg, per il quale 500 investitori ribelli, sono ancora poca cosa: appena l’1% del fatturato (Il Boicottaggio degli Inserzionisti Pesa l’1% del Fatturato di Facebook).
Il mercato advertising cresce, Google cala
Diversa faccenda è quella che riguarda Google. Il co-monopolista dell’advertising, a cui tutti i marketer (o quasi) destinano una parte del budget pubblicitario annuale delle loro strategie di digital marketing, non avrà un 2020 come gli altri.
Secondo gli analisti di eMarketer, infatti, per la prima volta dal 2008, le entrate nette degli annunci digitali statunitensi della società diminuiranno in termini assoluti.
Entro la fine dell’anno scenderanno del 5,3%, abbassando la quota di Google del mercato del digital advertising negli USA dal 31,6% del 2019 al 29,4%. Il tutto mentre il panorama dell’advertsing è in crescita.
L’assassino non è il maggiordomo
Colpa della pandemia, si dirà. Non esattamente. Il Coronavirus ha ritoccato le stime di crescita, ma il mercato adv resta comunque positivo: +1,7%.
La verità è che, già dal 2016, Google ha aumentato le sue entrate pubblicitarie nette a un ritmo più lento rispetto al mercato globale degli annunci digitali (Google Ad Revenues to Drop for the First Time).
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Dal duopolio al tripolio
Da tempo molti marketer e publisher incrociavano le dita, tifando per la fine del duopolio. Nel mentre competitor agguerriti si facevano avanti.
Oggi, di fatto, il duopolio si è trasformato in un tripolio: Google, Facebok e Amazon.
Ma il primo calerà: le previsioni indicano che la quota di Google degli annunci di ricerca negli Stati Uniti scenderà dal 61,3% al 58,5%.
A vantaggio di chi? Amazon! La cui crescita sembra non essere mai stata tanto sostenuta. Da anni investe in search. E anche la pandemia gli ha dato un piccolo aiuto.
Forse è tempo per Google di studiare nuove contromosse.
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