Aldo Agostinelli

La maggioranza dei marketer è convinto che la Blockchain trasformerà positivamente molte aree del digital marketing. Ma la carenza di informazioni adeguate pesa sempre di più. Tutti i dati utili.

Marketer e blockchain: secondo un recente sondaggio, condotto da Emerging Insider Communications su un campione di 600 seller, l’88% degli interpellati è fermamente convinto che la nuova tecnologia ha tutto il potenziale per trasformare positivamente molte aree del marketing. E l’85% si è detto favorevole a ricevere informazioni sui nuovi prodotti sviluppati a partire dalla Blockchain, dimostrando un livello di attenzione e interesse decisamente alto

Quanto alla tempistica, ossia all’irruzione di questa tecnologia nel digital marketing e i relativi effetti impattanti, i vendor più ottimisti se l’aspettano entro il prossimo anno (25%), i moderati entro tre anni a partire da ora (60%) e i “pessimisti” non prima di cinque anni (circa il 15%).

Solo il 15% si sente in grado di parlare di Blockchain

Detto questo, sono pochi i marketer che si sentono in grado di parlare in pubblico con cognizione di causa della Blockchain: solo il 15% a fronte di un 75% che reputa necessaria l’istituzione di un organismo indipendente che si focalizzi sulle questioni inerenti la nuova tecnologia e di un 56% che desidera vedere più iniziative educative da svilupparsi in ambito industriale. E mentre il 40% afferma di avere letto almeno un articolo sull’argomento nell’ultimo mese, il 10% dichiara di aver ricevuto informazioni durante un webinar. Inoltre il 52% del campione ritiene che le agenzie di analisi siano le più preparate sull’argomento, il 24% lo pensa delle associazioni, il 18% dei media e il 6% dei singoli brand.

Di contro, il 72% di chi lavora nelle agenzie di pubbliche relazioni o di comunicazione prodotto è convinto che i propri account manager non abbiano ancora compreso le capacità della Blockchain, il 35% che dovrebbero esplorarne le potenzialità e il 52%, con una buona dose di miopia, sostiene che non è ancora necessario fare nulla di tutto ciò. Il 13% non sa e non è sicuro, né in un senso né nell’altro.

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Pochi conoscono le ICO

A fare da sfondo a queste percentuali, si profila una carenza comune: la mancanza di informazioni adeguate. Non è un caso, infatti, che il 48% degli interpellati dichiari che il linguaggio tecnico utilizzato per la Blockchain, invece che illuminare, confonda l’audience, rendendo difficoltoso trasmettere/spiegare la portata innovativa al mercato, il 28% ritenga che solo un numero ristretto di giornalisti abbiano compreso correttamente la nuova tecnologia e il 34% è ancora restio ad avviare programmi di evangelizzazione sul tema, perché teme che venga anche mal compresa.

Non c’è dunque da sorprendersi se pochissimi marketer sono a conoscenza delle ICO (Initial Coin Offering ) delle cripto valute: il 70% ne sa poco o nulla e il 63% degli intervistati che ne sa qualcosa ritiene si tratti di materia di cui dovrebbero occuparsi solo la finanza e gli investitori, perché non attiene al marketing tradizionale (88% of Marketers Believe Blockchain Technology Can Disrupt Marketing).

La necessità di informare i marketer

Così il quadro complessivo che emerge dal sondaggio presenta luci e ombre: se da un lato è positivo l’aumento dell’interesse verso la tecnologia Blockchain in ambito marketing, dall’altro si nota come le informazioni siano ancora carenti e non in grado di aiutare i marketer a prendere piena coscienza del sistema, dei suoi meccanismi e delle sue possibilità.

Quanto ne sapete di Blockchain e quali strumenti riterreste più idonei per comprenderla appieno? Tweettate i vostri commenti @agostinellialdo.

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Aldo Agostinelli