Aldo Agostinelli

Il pc non è tra gli elettrodomestici che consumano più energia, tuttavia con qualche piccolo accorgimento è possibile ridurre i costi annuali di questo dispositivo sulla bolletta della luce. Ecco quanto consuma un pc e come fare per spendere meno

Vi siete mai chiesti quanto consuma un pc? Oggi, con la diffusione dello smartworking, un numero crescente di persone lavora da casa utilizzando il proprio computer portatile oppure fisso. E di conseguenza incide, anche se non in modo eccessivo, sui consumi di energia elettrica casalinghi. Spesso lo si lascia acceso senza pensarci, dimenticando che anche quando non è attivo il pc può essere corresponsabile di un piccolo aumento della bolletta della luce. Ecco perché dovreste rifletterci, quando resta in carica per molte ore al giorno o addirittura 24 ore su 24.

Naturalmente la quantità di energia consumata varia in base a diversi elementi. Dall’utilizzo che se ne fa, dalla ventola, dal tipo di scheda grafica e di scheda video, da un utilizzo a potenza massima o meno. Ad esempio, i computer da gaming sono sicuramente i più costosi in termini di consumi. Vediamo dunque quanti watt consuma un pc, qual è il consumo medio di pc fisso e portatile e come ridurre i consumi energetici con un utilizzo consapevole.

Consumo medio pc fisso

Un tempo, i pc con i vecchi monitor a tubo catodico consumavano davvero tanta energia. Oggi, fortunatamente, le nuove tecnologie hanno permesso di tagliare notevolmente queste spese. I computer fissi hanno comunque un maggiore consumo energetico: da 65 a 250 watt all’ora. Non spaventatevi se l’etichetta del vostro computer indica numeri molto superiori, perché il consumo reale è sempre inferiore.

Molto dipende dal monitor. Uno schermo LCD standard consuma in media dai 15 ai 70 watt all’ora. C’è poi la scheda video, che determina un consumo di energia che può arrivare ai 30 watt  all’ora, a riposo, e a 250 watt in utilizzo. In standby, il pc non consuma molto: solo 3 watt all’ora. Proviamo allora a fare due conti. Un utilizzo del computer pari a circa 12 ore al giorno determina una spesa annuale pari a circa 150 euro. Non è una cifra così alta come quella che raggiungono altri elettrodomestici. Tuttavia, possiamo comunque fare qualcosa per limitarla.

Consumo elettrico pc portatile

Il pc portatile consuma meno di un computer fisso perché tutte le componenti si trovano all’interno della macchina. Gli alimentatori di cui sono dotati di solito non superano i 130 watt di consumo. Quindi un pc portatile consuma in media dai 20 ai 50 watt, se il modello prevede il risparmio energetico, e fino al 130 watt se è un pc a prestazioni più elevate o di dimensioni maggiori. Per ricaricare la batteria del portatile, si consuma poca energia: in un mese può incidere per meno di un euro. Meglio, comunque, non farla scaricare completamente e mettere il pc in carica quando è spento. Attenzione: chiaramente in questi calcoli – relativi tanto al computer fisso quanto al portatile – non abbiamo tenuto conto di eventuali accessori esterni come casse, stampanti, scanner, webcam e così via. Ma non preoccupatevi: i consumi di questi elementi sono trascurabili.

Calcolare precisamente quanto consuma un pc

Per fare una stima più precisa relativa al consumo del vostro pc potete usare un programma apposito, come Joulemeter di Microsoft. L’operazione da calcolare è la seguente: [(Watt x N. Ore)/1000] X Costo per Kilowatt-ora = Costo totale. Il costo per Kilowatt-ora si può trovare sul tariffario del vostro gestore di energia.

Risparmiare sul consumo watt pc

Ora che abbiamo visto quanti watt consuma un pc portatile, cerchiamo di mettere in atto qualche semplice accorgimento per utilizzare meno energia. Intanto, tutti i pc offrono la possibilità di attivare la modalità risparmio energetico. Selezionandola, il computer modifica automaticamente parametri relativi a scheda grafica, rete wi-fi, monitor e hard disk in modo da consumare fino al 37% di energia in meno. In particolare, se nelle opzioni di risparmio energetico attivate la funzione di “spin-down”, rallenterete il disco fisso quando il computer non si utilizza per un certo tempo, con un risparmio di energia significativo. Vediamo poi qualche altro piccolo ma importante stratagemma per limitare i consumi.

  • Se le condizioni ambientali lo consentono, si può anche abbassare la luminosità dello schermo e disinserire lo screensaver.
  • Quando non utilizzate il pc, staccate la spina: anche se poco, infatti, continua anche da spento ad assorbire energia.
  • Se pensate di non dover usare il pc per diverse ore, spegnetelo, anziché lasciarlo in standby.
  • Se non la state usando, disattivate la connessione a Internet.
  • Preferite i monitor a cristalli liquidi a quelli classici: vi permetteranno di risparmiare fino al 70% di energia.
  • Aggiornate programmi e sistema operativo con regolarità.

Questi comportamenti virtuosi vi permetteranno di risparmiare sulla bolletta della luce e di fare qualcosa di buono per l’ambiente, nell’ottica della sostenibilità. Tutti possiamo dare un contributo limitando i nostri consumi.

Aldo Agostinelli