Aldo Agostinelli

I criteri per uno sviluppo sostenibile sono contenuti nel più importante documento di strategia politica condivisa siglato dai leader mondiali: l’Agenda 2030. Ecco quali sono gli obiettivi che esso prevede

Che l’attuale modello di sviluppo economico non sia più sostenibile è ormai evidente agli occhi di tutti. Già da tempo, le istituzioni internazionali discutono (con scarso successo) delle possibili strade da percorrere per arginare la deriva ambientale e sociale che stiamo vivendo, per limitare l’impatto dei cambiamenti climatici, sostenere i Paesi in via di sviluppo, proponendo stili di vita alternativi all’attuale, basato ancora su un modello capitalistico interamente volto al consumo e sulla prevalenza di un’economia di tipo lineare. Purtroppo, nonostante siano stati messi in campo numerosi programmi di azioni, molto resta ancora da fare. Il principale documento di riferimento in questo ambito è l’Agenda 2030, con i suoi 17 obiettivi di sviluppo sostenibile.

Un programma d azione per le persone il pianeta e la prosperità, siglato nel 2015 dall’ONU, e che riguarda tutti noi. Non manca molto alla scadenza del 2030, ed è difficile, in realtà, che i necessari ma ambiziosi obiettivi indicati nel documento vengano pienamente raggiunti. Per fare un solo ma significativo esempio, ancora oggi circa l’85 per cento della popolazione mondiale vive con meno di 30 dollari al giorno: sconfiggere la povertà (obiettivo 1) sembra un miraggio. Eppure, ogni obiettivo deve essere considerato come una meta alla quale mirare per cercare di rendere migliore il mondo in cui viviamo, arginando il più possibile i danni che l’uomo ha causato al Pianeta che abita.

Cos’è l’Agenda 20.30 in poche parole?

L’ Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile è un documento firmato il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Stati membri delle Nazioni Unite e ratificata dall’Assemblea Generale dell’ONU. L’Agenda è composta da 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile – Sustainable Development Goals, SDGs – inseriti nel contesto di un programma d’azione più vasto composto da 169 target o obiettivi, ad essi associati, da raggiungere entro il 2030 in ambito ambientale, economico, sociale e istituzionale. È la “Bibbia” dello sviluppo sostenibile, il libro guida che ci dovrebbe condurre – se verrà seguito alla lettera – verso un mondo più equo e sano.

Chi sono i destinatari dell Agenda 2030?

L’Agenda si rivolge ai cittadini, alle imprese, alle diverse realtà che operano nella società civile e naturalmente ai governi e alle istituzioni nazionali e internazionali. In sostanza, a tutti. Questo perché non è possibile pensare di raggiungere gli obiettivi senza il pieno coinvolgimento di tutte le persone che abitano il Pianeta, a qualunque livello. Occorre uno sforzo collettivo, un cambio di mentalità radicale al quale tutti dobbiamo aderire, anche se chiaramente è fondamentale che siano i governi e le istituzioni a intervenire in primo luogo agendo sulle normative nazionali e internazionali.

Quali sono gli obiettivi di Agenda 2030?

Arriviamo ora al dunque, ovvero ai 17 obiettivi Agenda 2030.

  1. Porre fine alla povertà in tutto il mondo e in tutte le sue forme: nello specifico, l’obiettivo prevede di sradicare la povertà estrema e di dimezzare (almeno) la percentuale di persone che vivono in povertà.
  2. Eliminare la fame, raggiungere la sicurezza alimentare, migliorare la nutrizione e incentivare l’agricoltura sostenibile: affinché ciò avvenga, la produzione alimentare globale dovrà raddoppiare entro il 2050.
  3. Assicurare condizioni di salute e di benessere per tutti ad ogni età. In particolare, dovrà essere ridotto drasticamente il tasso di mortalità materna globale, di neonati e bambini sotto i 5 anni di età.
  4. Garantire un’educazione di qualità, paritaria e inclusiva, e promuovere le opportunità di formazione durante la vita per tutti.
  5. Raggiungere l’uguaglianza di genere e rendere migliori le condizioni di vita delle donne.
  6. Offrire a tutti, in tutto il mondo, l’accesso sostenibile all’acqua in condizioni igienico-sanitarie sicure.
  7. Garantire l’accesso alle energie pulite, ad un costo accessibile e sostenibile per tutti.
  8. Incoraggiare una crescita economica costante, sostenibile e inclusiva, con una occupazione piena e produttiva e un lavoro dignitoso per tutti.
  9. Costruire infrastrutture solide, incentivare l’industrializzazione inclusiva e sostenibile e incoraggiare l’innovazione.
  10. Ridurre le disuguaglianze tra i Paesi e all’interno di ogni Paese.
  11. Trasformare le città e le comunità in luoghi sicuri, inclusivi e sostenibili.
  12. Garantire modelli di consumo e produzione sostenibili.
  13. Agire urgentemente per contrastare i cambiamenti climatici.
  14. Tutelare gli oceani, i mari e le risorse marine.
  15. Ristabilire, proteggere e promuovere l’uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, combattere la desertificazione, bloccare e ribaltare la degradazione del territorio arrestando la perdita della biodiversità.
  16. Promuovere società pacifiche e inclusive per lo sviluppo sostenibile, garantendo a tutti l’accesso alla giustizia, realizzando istituzioni efficaci, responsabili e inclusive a tutti i livelli.
  17. Rafforzare i metodi di attuazione degli Obiettivi e reiterare il partenariato mondiale per lo sviluppo sostenibile, ambientale, economico e sociale.

Qual è il principale cambiamento introdotto dall Agenda 2030?

I 17 obiettivi esposti nell’Agenda 2030 includono con equilibrio le tre dimensioni dello sviluppo sostenibile: economica, sociale ed ecologica. Per la prima volta, un solo testo programmatico lo sviluppo sostenibile va di pari passo con la lotta alla povertà. Ed è anche la prima volta che i leader mondiali si impegnano in un’azione collettiva e condivisa tramite un’agenda politica di tale portata.

Fondamentale è tenere conto del fatto che i 17 obiettivi sono strettamente interconnessi l’uno all’altro. È chiaro infatti che non potrà mai esserci un accesso paritario ad una istruzione di qualità se non c’è uguaglianza di genere e se non si superano le disuguaglianze. Non potrà mai esserci una crescita economica solida e duratura se non si sconfigge la povertà. Sarà impossibile preservare la biodiversità se non si bloccano i cambiamenti climatici. E così via.

L’Agenda 2030 lancia una sfida complessa: ogni obiettivo deve essere perseguito in base ad un approccio sistemico, che tenga conto delle reciproche interrelazioni e non provochi conseguenze negative su altri aspetti dello sviluppo sostenibile. Solo prendendosi cura in modo integrato di tutte e tre le componenti della sostenibilità sarà possibile raggiungere il traguardo.

Aldo Agostinelli