I prezzi del gas metano continuano a salire, e per le famiglie italiane la bolletta sta diventando insostenibile. Grazie a qualche accorgimento si può però arginare questa crescita: ecco come fare per ridurre il consumo gas
Ridurre il consumo di gas è diventata una priorità per quasi tutte le famiglie italiane e capire come risparmiare sull’ impianto di riscaldamento e sull’utilizzo del gas metano in casa è sempre più importante. L’impennata dei costi del gas incide infatti in modo davvero considerevole sulle economie domestiche. La buona notizia è che si possono mettere in atto alcuni comportamenti quotidiani per risparmiare sul gas e ridurre i consumi. Dalla temperatura interna all’utilizzo del gas in cucina, fino alle infrastrutture della casa e alla tecnologia degli elettrodomestici che si utilizzano. Vediamo quindi qualche consiglio pratico per ottenere un buon risparmio in bolletta.
Cosa consuma più gas in casa?
Il principale responsabile del consumo di gas in casa è senza dubbio il riscaldamento. Per questo, conviene fare attenzione alla temperatura e, come vedremo subito dopo, ai dispositivi che utilizzate. Al secondo posto c’è il gas della cucina, utilizzato per la cottura dei cibi. E infine, al terzo posto, il gas che serve per utilizzare l’acqua calda. Oltre alle vostre abitudini di consumo, incide tuttavia sui costi anche la vostra posizione geografica. In Italia, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha identificato sette zone tariffarie, sulle quali il fornitore non può intervenire.
Ridurre consumo gas con la giusta caldaia
Partiamo dalla fonte. Per risparmiare sulla bolletta del gas è essenziale che la caldaia sia efficiente. Per cui, se ne avete una un po’ datata, valutare di sostituirla: recupererete in fretta l’investimento iniziale perché la differenza a livello di consumo tra le vecchie caldaie e quelle basate sulle nuove tecnologie è sostanziale. Dovendo scegliere, prediligete senza dubbio una caldaia a condensazione, che lavora meglio a basse temperature. Non dimenticate poi la manutenzione, che deve essere rinnovata ogni anno. Nel tempo che intercorre tra un controllo e l’altro, “aiutate” la caldaia a funzionare correttamente mantenendola pulita e libera da ingombri nella zona dell’aerazione. Infine, spegnetela durante la notte.
Come regolare la caldaia per consumare meno?
Per quanto riguarda l’utilizzo della caldaia, si può agire su due variabili: la temperatura di mandata e la durata dell’accensione. La temperatura di mandata dell’acqua deve essere più bassa possibile: l’ideale è tra i tra i 45°C e i 55°C. O perlomeno non oltre i 60°C. È meglio tenere la caldaia attiva per un arco di tempo più lungo ad una temperatura bassa piuttosto che farla andare per un paio d’ore a temperatura elevata. Il risparmio si noterà in modo molto più netto su una caldaia a condensazione.
Gestione dei termosifoni
Anche i termosifoni richiedono una semplice manutenzione di cui vi potete occupare in prima persona facendo fuoriuscire gli eventuali residui di aria calda all’interno. Girate la vite o valvola collocata solitamente in alto e sentirete uscire il flusso d’aria; quando inizia ad uscire acqua calda chiudetela. Per evitare dispersioni di calore è utile collocare dietro ai termosifoni dei pannelli di materiali rifrangenti. Infine, sostituite le valvole manuali con le valvole termostatiche. Se state valutando una revisione dell’impianto, optate per il riscaldamento a pavimento.
Quanti gradi da tenere in casa per risparmiare?
La giusta temperatura da tenere in casa è pari a 19 gradi. Non ha senso stare in t-shirt dentro casa in pieno inverno: meglio coprirsi un po’ di più e stare al fresco. Non soltanto per ridurre gli sprechi, ma anche per la propria salute. Mantenete la temperatura stabile, evitando gli sbalzi (ma di notte abbassate o spegnete il riscaldamento). Vedrete che anche solo un grado in meno rispetto alle vostre abitudini farà la differenza. Inoltre, anche se fuori è freddo, non dimenticate di aprire le finestre per areare gli ambienti, ma solo nelle ore più calde: basta un quarto d’ora.
Cosa fare per diminuire il consumo di gas in cucina?
Quando cucinate, potete prendere qualche piccolo accorgimento per limitare il consumo di gas. Prima di tutto, usate sempre i coperchi. Poi, spegnete il forno qualche minuto prima del tempo di cottura previsto: le pietanze continueranno a cuocere. E se il forno è elettrico poco male: risparmierete energia elettrica. Ovviamente non dovete mai aprirlo durante la cottura per non disperdere calore. Infine, sfruttate il forno a microonde e sperimentate qualche tecnica diversa, come la cottura a vapore, che oltre ad essere molto sana consente di utilizzare molto meno gas. Una buona alleata nei risparmi è anche la “vecchia” pentola a pressione.
Limitare l’uso dell’acqua calda
Ovviamente il gas metano serve anche per riscaldare l’acqua. Talvolta lo si dimentica e si fa un uso non necessario dell’acqua calda. Un utile escamotage consiste nell’installare i riduttori di flusso sui soffioni delle docce e sui rubinetti. In alternativa, cercate di non aprirli al massimo e di utilizzare un flusso di acqua moderato. E non esagerate con la frequenza e la durata delle docce.
Organizzazione intelligente della casa
Fate un controllo della vostra casa: quali sono gli ambienti domestici più “vissuti”? Quali è inutile riscaldare durante il giorno, oppure di notte? Eventualmente, valutate di accorpare alcuni ambienti, in modo da dover riscaldare meno stanze durante i mesi più freddi. Inoltre, è importante verificare che gli impianti, gli infissi, le tubature non siano obsoleti e non provochino perdite. Vale lo stesso discorso fatto per la caldaia. Se la casa è datata, un intervento di ristrutturazione potrebbe permettervi di risparmiare metri cubi di gas. Prendetelo in considerazione, a maggior ragione in questo periodo, essendo ancora attivi bonus e sgravi fiscali. Infine, occhio agli spifferi: talvolta basta la giusta tapparella per evitarli.
Puntate sulle energie rinnovabili
Le energie rinnovabili sono il futuro. La risposta alla necessità di adottare con urgenza comportamenti sostenibili. Certo, gli investimenti in questo settore sono ancora rilevanti, ma non così tanto come un tempo. Valutare le diverse forme di energie alternative vi potrebbe permettere di risparmiare molto. Parliamo non solo dei classici pannelli fotovoltaici e impianti fotovoltaici, ma anche del solare termico, delle pompe di calore e del più tradizionale camino.
Ridurre consumo gas scegliendo il migliore gestore
Oggi, con il libero mercato, la scelta tra le diverse aziende che propongono i servizi di luce e gas è ampia. Prendetevi un po’ di tempo per valutare le diverse offerte luce e gas. Cercate quella che fa al caso vostro e leggete con molta attenzione i dettagli illustrati nel contratto. Potete comunque fare delle prove, perché il cambio del fornitore non comporta spese e adesso non ci sono più vincoli alla durata dei contratti.