Titolo, occhiello e sommario sono i tre elementi principali che costituiscono l’intestazione di un articolo di giornale, cartaceo o su web. Ecco in che cosa si differenziano e come realizzarli
Titolo, occhiello e sommario sono tre componenti fondamentali di un articolo giornalistico. Insieme, forniscono le informazioni essenziali per comprendere di che cosa tratterà il corpo dell’articolo sottostante. Vediamo in che cosa si distinguono e come realizzarli al meglio.
Il titolo
Tutti sappiamo cos’è un titolo. Dovendolo definire, possiamo affermare che il titolo di un articolo è una frase di pochissime parole che fornisce informazioni immediate sul contenuto dell’articolo stesso. Graficamente, è la scritta più grande che compare all’interno di una pagina di giornale, che sia cartaceo oppure online. Di solito il titolo è sempre il primo elemento che colpisce l’attenzione. Non può essere quindi confuso in alcun modo con gli altri due elementi che compongono l’intestazione della pagina stessa. Il titolo, in poche parole, contiene la notizia e la lancia.
Cosa si scrive nell’occhiello?
L’occhiello è il breve testo collocato subito sopra il titolo vero e proprio. È composto da poche frasi, solitamente su una-tre righe, che forniscono un’introduzione al titolo principale, nonché al contenuto dell’articolo. L’occhiello deve catturare l’attenzione di chi legge e offrire qualche coordinata per orientarsi. Ad esempio, rispondendo alle domande dove e quando. Spesso, per renderlo più accattivante, si utilizzano termini e frasi ad effetto. Per scrivere l’occhiello si utilizzano sempre caratteri più piccoli del titolo, che è scritto in caratteri molto più grandi, ma anche del sommario. L’occhiello non è sempre presente.
In che cosa consiste il sommario?
Il sommario è invece la breve parte di testo collocata sotto il titolo. Anch’essa composta da poche frasi, rappresenta un’ulteriore introduzione all’articolo che però aggiunge qualche elemento in più rispetto a quanto già letto nell’occhiello e nel titolo. Non è molto diverso dall’occhiello, ma rappresenta più che altro un piccolissimo riassunto dell’articolo. Va redatto in caratteri molto più piccoli rispetto al titolo, ma un po’ più grandi rispetto all’occhiello. Deve essere chiaro e sintetico.
Il catenaccio
È necessario citare, in questa sede, anche un quarto elemento, oltre a titolo, occhiello e sommario, che rappresenta l’ossatura di una pagina di giornale. Ovvero, il catenaccio. Il catenaccio è un altro piccolo riassunto che raccoglie qualche elemento in più e si colloca tra le colonne dell’articolo. È come un piccolo focus su un dettaglio che potrebbe colpire l’interesse del lettore. Oppure, può mettere in evidenza qualche punto saliente ed essenziale alla comprensione del testo. Graficamente, talvolta viene collocato all’interno di un riquadro.
Titolo, occhiello e sommario: l’importanza dell’intestazione
Curare il contenuto e la composizione di questi elementi è fondamentale perché praticamente tutti i lettori si concentrano sul titolo e sulle altre componenti che introducono l’articolo prima di decidere se leggerlo oppure no. Fate quindi in modo di fornire le informazioni essenziali con uno stile accattivante e soprattutto di non ripetere le stesse cose tra titolo, occhiello e sommario. Ognuno deve giocare il suo ruolo ma essere naturalmente coerente con l’altro.
Titolo, occhiello e sommario su web
Oggi buona parte dell’informazione si trova online. Tutti i quotidiani cartacei hanno una versione su web, che rispecchia solo in parte i contenuti stampati su carta. Si tratta di un passaggio epocale tuttora in corso e che richiederà ancora del tempo prima di trovare una modalità ben funzionante. Intanto, però, relativamente alla composizione dell’intestazione di cui ci stiamo occupando, possiamo notare che di solito, su web, manca la componente dell’occhiello. Semmai, si moltiplicano i sommari (o forse potremmo dire i catenacci) all’interno del testo. Questo probabilmente perché la lettura su schermo è più rapida e immediata quindi anche la visualizzazione va semplificata. Inoltre, online, oltre ad attirare l’attenzione dei lettori, titolo e sommario devono contenere le parole chiave per ottimizzare il posizionamento sui motori di ricerca.