Aldo Agostinelli

Strumento per cercare informazioni sul web, i motori di ricerca sono fondamentali per chi si occupa di Digital Marketing. Scopri perché

Il motore di ricerca, chiamato anche search engine, è un sistema software progettato per cercare informazioni sul World Wide Web, più famoso come www. I risultati di ricerca vengono presentati sotto forma di elenco ordinato, chiamato pagina dei risultati del motore di ricerca o, più semplicemente, SERP (Search Engine Results Page).

Tramite il motore di ricerca di può ottenere qualsiasi tipo di risultato: sito web, articoli, documenti, video, blog, social network, infografiche, altri siti e qualsiasi tipo di file.

I risultati ottenuti sono gestiti e ordinati da algoritmi che controllano, per esempio, quanti link contiene un determinato documento o quante volte le parole chiave vengono ripetute in una pagina. O, ancora, in quali punti della pagina sono inserite le parole chiave, ma anche quante volte un utente ha visitato un sito durante una ricerca.

Leggi anche: Digital Marketing, tutto quello che c’è da sapere

Come funziona un motore di ricerca

Per effettuare una semplice ricerca sul web, il motore funziona in tre diverse step:

  1. Analizza il campo di interesse tramite particolari software denominati crawler
  2. Effettua una catalogazione del materiale risultante dalla prima fase, aggiungendo o meno le pagine web di interesse in uno speciale database tramite una procedura di indicizzazione
  3. Risponde alle query degli utenti, che vengono effettuate tramite una o più keyword, elencando i risultati in ordine di rilevanza rispetto alla richiesta ricevuta

Queste tre fasi in realtà avvengono simultaneamente e in tempo reale, consegnando risultati relativi al browser usato in meno di un secondo

Motori di ricerca, come usarli

I nativi digitali, ma anche chi lo ha scoperto più avanti con l’età e ci convive da decenni, non si pongono più il problema di come usarli. Si accende il pc o il mac, si accede a internet e sul motore di ricerca si digita una o più parole chiave corrispondenti alla ricerca che si vuole effettuare.

Per esempio:

  • Per trovare un ristorante indiano in una zona precisa della città, si va su Google e si scrive “ristorante indiano isola milano” in poco tempo si potranno ottenere risultati soddisfacenti
  • Se si vuole realizzare una ricetta, si digita: “come fare la pizza senza lievito” e in un battito di ciglia compariranno le pagine con le indicazioni utili al caso

È possibile eseguire anche altre operazioni, come escludere dei possibili risultati, scegliere un intervallo di tempo, filtrare l’area geografica, selezionare la tipologia dei risultati, o simili.

Come perfezionare la ricerca

È anche possibile perfezionare le proprie ricerche grazie all’utilizzo di simboli e/o parole:

  • Inserendo le virgolette all’inizio e alla fine della parola chiave, si comunica al motore di ricerca che si vogliono trovare le parole in quell’ordine preciso
  • I due punti servono per cercare un contenuto specifico su un sito in particolare, tipo: digital marketing:aldoagostinelli.com
  • L’uso dell’asterisco serve si vuole cercare una frase perché non ci ricordiamo tutte le parole, lo si pone alla fine della parola e Google: “Sempre caro mi fu* colle”
  • Se si vuole fare una ricerca specifica può essere utile usare due frasi contemporaneamente: “Cosa vedere a Roma” e “Luoghi imperdibili di Roma”. In questo modo verranno cercate entrambe le frasi
  • Si possono fare una ricerca senza che compaiano risultati che non riteniamo utili, basta aggiungere un simbolo “–” esattamente prima della parola che vogliamo non rientri nella ricerca: ravioli -cinesi
  • È possibile anche effettuare una ricerca di un determinato prodotto impostando già l’intervallo di prezzo che si è disposti a spendere: scopa elettrica €300..€450
  • Su Google esiste una funzione “ricerca avanzata”. Si digita proprio “ricerca avanzata” e si apre una pagina di supporto del motore di ricerca. Questa consente di utilizzare tutti i trucchi, precedentemente elencati, contemporaneamente per affinare al meglio la ricerca

Il motore di ricerca più famoso e utilizzato

Per la quasi totalità della popolazione mondiale, dire Google corrisponde a dire motore di ricerca e viceversa. Il colosso californiano fondato nel 1997 da Larry Page e Sergey Brin, è il principale motore di ricerca al mondo ma non è l’unico. La funzione di ricerca Google, oltre ad essere la più usata direttamente, è anche quella con il maggiore numero di siti che ne utilizzano il database.

Gli altri motori di ricerca

  • Bing (Microsoft), è il secondo motore di ricerca più grande negli Stati Uniti. Possiede oltre il 10% del mercato di ricerca statunitense che utilizza Bing. In Bing si ha meno concorrenza e quindi è possibile scalare più facilmente le SERP
  • Yahoo, insieme a Bing, detengono quasi il 30% della quota di mercato Usa della ricerca. Lavorare con Yahoo è piuttosto facile perché quasi tutte le tecniche di ottimizzazione per Bing funzionano anche per Yahoo.
  • Baidu, è il più grande motore di ricerca cinese. Con circa 500 milioni di visitatori unici ogni mese. Simile alle ai “colleghi” occidentali, Baidu offre servizi che competono con App Store e Google Maps, ma anche molti altri. Utile da usare se si punta a un mercato come quello cinese, in forte espansione
  • DuckDuckGo, è popolare fra chi preferisce la privacy e si preoccupa che ogni sua ricerca venga tracciata e registrata. La sua interfaccia è pulita con annunci essenziali. Il monitoraggio degli utenti è inesistente
  • Qwant, se si ricerca la privacy allora vale la pena provare questo motore di ricerca francese. Non registra le ricerche, ma nemmeno utilizza i dati personali degli utenti per profilarli per la pubblicità.
  • Ask, composto da un semplice formato di domande e risposte rende possibili ricerche con un linguaggio comune e, di conseguenza, è molto user-friendly
  • Ecosia, l’utilizzo dei motori di ricerca ha un impatto ambientale sulle emissioni di CO2. Per questo motivo Ecosia sé posto nel mercato come motore di ricerca alternativo a basse emissioni di CO2. Per ogni ricerca effettuata (alimentata da Bing, che non è a emissioni zero però), le entrate generate vengono reinvestite in piantagione di alberi. In media, servono circa 45 ricerche per piantare un solo albero
Aldo Agostinelli