Aldo Agostinelli

L’environmental journalism gioca un ruolo cruciale nelle democrazie contemporanee, in quanto consente la formazione di un’opinione pubblica informata e consapevole: ecco come

L’environmental journalism, o giornalismo ambientale, è il racconto di tutto ciò che accade attorno ai temi legati all’ambiente: cambiamenti climatici, inquinamento, energie rinnovabili, conseguenze delle attività antropiche sul Pianeta Terra, innovazioni a tutela delle risorse naturali, protezione della biodiversità, normative, azioni locali, nazionali e internazionali. In poche parole, l’environmental journalism è quell’attività di informazione volta a rendere chiari, comprensibili, verificabili fatti e dati legati all’ambiente.

Un’attività cruciale in un momento in cui le comunicazioni in questo ambito si stanno moltiplicando, sommandosi e intrecciandosi talvolta in modo enfatico o al contrario troppo poco incisivo: serve un’informazione esaustiva e obiettiva, in grado di fornire ai cittadini una bussola per comprendere che cosa sta davvero accadendo e quali scelte compiere.

Storia dell’environmental journalism

Il giornalismo ambientale è nato tra gli anni Sessanta e gli anni Settanta, quando il concetto di sostenibilità ha iniziato a diffondersi. Inizialmente appannaggio delle associazioni ambientaliste, ha coinciso, ai suoi esordi, con un’opera di attivismo e di sensibilizzazione della cittadinanza sulla crisi ambientale. La nascita della Society of Environmental Journalists nel 1990, una risorsa tuttora preziosa per chi è interessato ad approfondire questo argomento, ha legittimato questo settore del giornalismo e la professione del giornalista ambientale. Oggi esistono anche altri network che riuniscono gli environmental journalists, come The Environmental Reporting Collective,  una rete di giornalisti e redazioni provenienti da una dozzina di Paesi focalizzati sui crimini ambientali.

Di che cosa si occupa l’environmental journalism

Oltre al cambiamento climatico, il giornalismo ambientale affronta una vasta gamma di argomenti, coprendo questioni locali sulle circostanze specifiche che interessano ciascun Paese. Tra le macro categorie di cui l’environmental journalism si occupa citiamo:

  • biodiversità
  • risorse idriche
  • inquinamento
  • catastrofi naturali
  • politiche ambientali
  • iniziative ed eventi (negoziati sul clima, Obiettivi di sviluppo sostenibile, azioni delle ONG ecc)
  • energie rinnovabili
  • sviluppo sostenibile
  • studi e ricerche
  • abitudini sostenibili (informazioni che mirano a incoraggiare il riciclo, la riduzione dell’uso della plastica, il compostaggio ecc).

Come funziona

L’environmental journalism non si limita a riportare dei fatti, ma fa in modo che tali fatti siano acessibili e comprensibili ad un pubblico ampio e diversificato. Compito del giornalismo ambientale è fornire informazioni autorevoli e verificabili citando sempre dati e fonti, e offrendo visibilità agli argomenti che non ne hanno a sufficienza, ma il cui impatto è invece oltremodo rilevante per la vita di ciascuno di noi. Obiettivo del giornalismo ambientale è fare in modo che i cittadini abbiano gli strumenti per leggere la realtà. Occorre per questo offrire informazioni accurate e approfondite, che non si limitino alle breaking news ma che, al contrario, siano in grado di spiegare i rapporti causa-effetto di quanto sta accadendo attorno a noi.

A che cosa serve

Le politiche ambientali sono sempre più essenziali, ma necessitano del sostegno di un’opinione pubblica informata e consapevole. In questo processo l’environmental journalism gioca un ruolo decisivo. Oltre a informare e a sensibilizzare le persone, il giornalismo ambientale contribuisce a

  • generare un dibattito pubblico sui temi legati all’ambiente;
  • introdurre e promuovere argomenti ignorati dai media generalisti;
  • stimolare sinergie tra cittadini, istituzioni, ONG e tutti gli attori coinvolti nelle questioni ambientali;
  • incentivare le imprese a introdurre politiche di sostenibilità aziendale nel proprio business;
  • facilitare l’approvazione e il miglioramento delle politiche ambientali.

L’evoluzione verso il sustainable journalism

Il concetto di sustainable journalism  parte da due crisi: quella legata ai cambiamenti climatici, alla povertà, alle disuguaglianze e ai conflitti armati e la crisi del giornalismo correlata alla diminuzione delle entrate, alla crescita della disinformazione e del fenomeno del clickbait, al deterioramento della fiducia nei media. Il giornalismo sostenibile vede queste due crisi come due fenomeni interdipendenti: una società sostenibile richiede infatti un giornalismo che affronti le sfide della sostenibilità, e un futuro sostenibile per il giornalismo dipende dalla sua capacità di riuscire in questa sfida. In altre parole, la diffusione di un’informazione autorevole sulla sostenibilità ha bisogno di un giornalismo di qualità, ma allo stesso tempo il giornalismo tradizionale deve diventare una leva per la sostenibilità, ampliando così la sua funzione e rilevanza nella società.

Aldo Agostinelli
Aldo Agostinelli è il Chief Sales Marketing Officer di Telepass. In questo blog scrive di innovazione, big data, AI, social media e di tutto ciò che riguarda la tecnologia e il digitale.