Aldo Agostinelli

La Distributed Ledger Technology (DLT) è uno strumento utilizzato per registrare la proprietà in scambi di denaro o attività di altro genere. Si basa sull’accesso diffuso e sulla regola del consenso

La Distributed Ledger Technology rappresenta un innovativo paradigma per la gestione delle transazioni basato su Ledger diffusi e sulla regola del consenso. L’esempio più noto è rappresentato dalla blockchain. Vediamo meglio in cosa consiste questa tecnologia e perché può essere vantaggiosa per le imprese.

Che cos’è la Distributed Ledger Technology

La Distributed Ledger Technology (DLT) è uno strumento utilizzato per registrare la proprietà, che si tratti di denaro o di altre attività (immobiliari, finanziarie e così via). Tradizionalmente, i passaggi di proprietà di questo genere avvengono tramite sistemi centralizzati (centralized database). In seguito, le banche aggiornano i propri database locali. Un distributed ledger, al contrario, è un database di operazioni distribuito su una rete di più computer, alla quale i membri possono liberamente accedere (multiple participants).

Che cosa significa Ledger

Per comprendere il funzionamento della Distributed Ledger Technology bisogna prima chiarire il significato della parola ledger: libro mastro. Il libro mastro è alla base della contabilità, ed è da sempre utilizzato per gestire scambi e relazioni commerciali. Esso rappresenta una memoria storica e serve in quanto può essere consultato in ogni momento per verificare le transazioni effettuate. Dai libri mastri in carta sono stati fatti incredibili passi avanti, ma il principio resta il medesimo.

Gli stessi libri mastri sono nati seguendo una logica centralizzata (central authority): un addetto si occupava del data entry e qualcuno li gestiva o ne estraeva i dati. Una logica rimasta immutata anche nella prima traduzione digitale di questo strumento. La Distributed Ledger Technology permette, grazie ad elevati standard di sicurezza, di compiere un passaggio ulteriore, approdando a una logica distributiva.

Distributed Ledger Technology and blockchain

La blockchain, un termine oggi di uso abbastanza comune, si può considerare la forma più nota della Distributed Ledger Technology. La blockchain, come suggerisce il nome, implica un raggruppamento in blocchi delle transazioni. I quali, uniti tra loro, formano una catena. La catena a sua volta crea il registro completo delle transazioni presenti nel database. La sicurezza dei dati viene garantita da complessi algoritmi a protezione della catena stessa.

La regola del consenso

La Distributed Ledgers Technology prevede la creazione di network estesi, composti da più partecipanti. Ciascuno dei quali ha facoltà di gestire un nodo della rete stessa. Ogni nodo, a sua volta, può aggiornare Ledgers “diffusi” in modo autonomo, ma solo in base al consenso degli altri nodi. Ogni singola transazione, infatti, anche se effettuata in maniera indipendente, deve essere controllata e approvata dalla maggioranza dei componenti della rete. Inoltre, ogni partecipante dispone di una copia immutabile di ogni operazione compiuta.

La funzione della rete Peer-to-Peer

Le Distributed Ledger Technology hanno bisogno di una rete Peer-to-Peer e di algoritmi che possano gestire l’analisi del consenso e l’approvazione delle operazioni. I modelli di gestione del consenso definiscono la differenza tra tecnologie DLT di tipo pubblico o privato. Tuttavia, è necessario precisare che non tutti i Distributed Ledger si riferiscono a catene di blocchi o blockchain con l’obiettivo di gestire il consenso.

Unpermissioned Ledgers e Permissioned Ledgers

Le Distributed Ledger Technology si distinguono in due categorie: Unpermissioned Ledgers (Blockchain Pubbliche) e Permissioned Ledgers (Blockchain Private). Le prime sono aperte e non hanno una proprietà, e sono pensate per non essere controllate. L’esempio più noto è il Bitcoin. Le seconde possono invece essere controllate e avere quindi una proprietà. Per aggiornare i Ledgers non serve il consenso della maggioranza dei partecipanti, bensì solo di un numero ristretto di attori, che possiamo definire “trusted”. Questo modello è preferito generalmente da istituzioni e grandi imprese perché consente un maggiore controllo. Inoltre, le Permissioned ledgers risultano anche più rapide e performanti delle Unpermissioned Ledgers.

Vantaggi

La Distributed Ledger Technology è una tecnologia che può limitare il rischio di frodi, proprio grazie all’alto livello di sicurezza offerto dagli algoritmi e dalla crittografia (cryptographic signatures). Un altro elemento di garanzia consiste nel fatto che i cambiamenti apportati nel registro sono visibili ai membri della rete. Nei mercati finanziari, la DLT potrebbe eliminare i ruoli di mediazione, mutandone profondamente il funzionamento. Inoltre, i processi di automatizzazione riducono notevolmente l’errore umano.

Aldo Agostinelli