Aldo Agostinelli

La comunicazione del futuro sembra passare sempre di più dai video. Vediamo insieme come fare Seo per Youtube

Il 2021 ha stabilito che se il sito più visitato al mondo è Google, il secondo è Youtube. Il più famoso sito di video, di proprietà proprio di Google, come lui è un vero e proprio motore di ricerca e come tale necessita di ottimizzazione video come tutte le pagine web.

I video rimangono più impressi nella mente di una persona e quindi diventa più facile comunicare attraverso essi, ecco perché diventa molto utile imparare a ottimizzare i video.

SEO per Youtube, come fare?

il primo passo può essere quello di creare un proprio canale Youtube, dove postare i proprio video. Una volta creato bisogna capire cosa si vuole ottenere da esso. Se si sceglie di guadagnarci, allora è bene scoprire ogni trucco per comparire nella prima pagine del motore di ricerca o conoscere il modo per aumentare il tempo di visualizzazione dell’utente sul proprio video.

Facendo una veloce ricerca sul web ci si imbatte in guide su come fare seo video quantomeno incomplete. Danno spunti ma quello che propongono non basta. Non basta infatti inserire la keyword nel titolo e nella descrizione del video o usare molti tag riferiti alla parola chiave.

Anche fattori come il numero di like, visualizzazioni, commenti, ecc possano essere utili per il posizionamento ma nonostante siano più rilevanti di quelli precedentemente citati, ancora non risultano davvero utili allo scopo di ottimizzare un video su Youtube

Si sa che Youtube valuta i video a seconda del modo in cui gli utenti interagiscono con essi. Ma, ancora, non gli basta sapere quanti mi piace ha preso un video o quanti commenti e visualizzazioni.

Per chi si appresta a ottimizzare un video deve sapere che i fattori che influenzano il posizionamento dei video su Youtube sono molto più chiari rispetto a quelli della Seo “normale”.

Ottimizzare un video per Youtube è molto utile perché permette a esso di scalare la classifica e di posizionarsi in alto sul sito web ma può anche rivelarsi strategico: un video ottimizzato ha maggiori possibilità di comparire tra i risultati di ricerca di Google e di conseguenza aumentare il traffico

Come fare, quindi?

Ricerca per Parola Chiave su YouTube

Ricercare una parola chiave per un video non segue necessariamente i passaggi che si farebbero per una di Google. La ricerca deve essere approfondita e precisa.

Si può usare Keyword Planner di Google con configurazione ad hoc se si vuole usare uno strumento che aiuti passo per passo. “Lui” mette a disposizione una marea di variazioni della parole chiave presentate insieme ai tassi di competitività.

Questo, per quanto possa essere forse il più comodo, non è l’unico metodo per la ricerca su Youtube della parola chiave.

  • Un modo per trovare la keyword adatta passa anche dal digitare sulla barra di ricerca una parola che potrebbe formare la parola chiave e attendere il completamento automatico per capire qual è il trend, cosa viene maggiormente cercato sul social network dei video.
  • Può essere utile consultare YouTube Analytics per scoprire cosa scrivono gli utenti che vogliono cercare noi e quindi con quali parole.
  • Digitando determinate keyword nella SERP di Google è possibile imbattersi in alcuni video di YouTube anche tra le pagine dei risultati del famoso motore di ricerca. Non è una sorpresa, infatti il 20-40% del traffico di Youtube viene generato dalla ricerca organica.

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Immagine di anteprima

Non solo parole chiave, un ruolo importante per ottimizzare un video di Youtube lo gioca anche l’immagine di anteprima del video. Se la si sceglie bene sarà proprio la miniatura ad attirare l’attenzione degli utenti, così come in libreria si è attratti da un libro per la sua copertina.

L’immagine fornisce una prima idea di quello che poi potrebbe rivelare la visione del video.

Descrizione del video

Serve per presentare il video ma anche per riassumere il suo contenuto. La descrizione consente di comparire anche nella SERP di Youtube in base a determinate query.

Non bisogna però cadere nella tentazione di riempire la descrizione con troppe parole chiave, sarà invece fondamentale scegliere di inserire solamente le keyword più pertinenti.

Il Tag Title

Quando si fa una ricerca ricerca online, uno dei primi elementi a essere notato è proprio il tag title del video. Questo deve essere pensato prevedendo precisamente cosa scriveranno gli utenti. Perché se il tag title contiene la principale parola chiave è alta la probabilità che il video venga posizionato in alto.

I Tag e gli hashtag

Diventati famosi con i social media e i blog, i tag servono molto anche per ottimizzare video su Youtube. Usando i tag, “inserirete” il vostro video in un catalogo che renderà facile la ricerca per gli utenti a cui interessa una determinata categoria.

Ma anche qui bisogna avere cura di dove andranno inseriti per ottenere quanto si sta cercando. Il loro posto è senza dubbio all’interno della descrizione sotto il video, sarebbero ottimo riuscire a inserirne diversi dal più generico al più preciso

I sottotitoli

Se prima dell’avvento degli smartphone la visione di un video era riservata alle quattro mura, ora i video si possono vedere ovunque e questo comporta che ci sia la possibilità che vengano visti muti. Molti video però non andrebbero visti senza audio ed è da qui che nasce la necessità di aggiungere i sottotitoli al proprio video.

Necessità che in realtà parte prima per includere nella visione anche i non udenti, che altrimenti non potrebbero seguire quanto proposto.

Come scalare il ranking di Youtube

Social network e/o motore di ricerca, anche Youtube ha il suo algoritmo che come tale fa il suo lavoro e stabilisce quali video consiglierà agli utenti basandosi sui loro interessi. Quindi bisogna capire quali sono i fattori di ranking che condizionano positivamente la scelta di Youtube per il posizionamento di un video.

Qualità video e audio

Si parte da contenuti di alta qualità, altrimenti Youtube neanche li prende in considerazione. che possano attirare meglio l’attenzione e ottenere il massimo dell’engagement.

Prima di partire bisogna ricordarsi che Youtube comprime ogni video prima della sua pubblicazione, ridimensionandolo. Per ottenere un video di alta qualità si deve guardare il bitrate, e quindi la quanti sono i dati che Youtube riserva per mandare in streaming il filmato.

Più grande sarà il numero del bitrate e maggiore sarà la qualità del video pubblicato.

Ma no è l’unico fattore da considerare, ce n’è un altro: la risoluzione video. Per un video in HD, Youtube consiglia di scegliere la risoluzione di 1280 x 720 per i video con proporzioni 16:9 e 640 x 480 per quelli con proporzioni 4:3.

CTR e Engagement

Anche il CTR è un fattore fondamentale per scalare il ranking di Yotube. Cos’è il CTR? È il numero di clic ottenuti in rapporto al numero di impressions. E l’engagement? Anche lui concorre a convincere la piattaforma a mettere il video in alto. Per chi non lo sa ancora, engagement corrisponde comprende i like, i commenti e le condivisioni del video.

Più alto sarà l’apprezzamento da parte degli utenti e più alta sarà la possibilità il tuo video riesca a risalire il posizionamento su Youtube.

Un modo per ottenere una migliore interazione con il proprio pubblico è quello di fare domande agli utenti chiedendo di rispondere nei contenti: è una tecnica molto utilizzata dai creators e con buoni risultati. Se fatto bene non si ottiene solo engagement ma si costruisce un rapporto con chi vii segue.

C’è anche chi chiede di condividere il video e anche questo è un metodo efficace.

Il Total Watch Time

Ma se c’è un fattore che, forse, ha un po’ più valore degli altri è il total watch time che corrisponde al tempo totale, in minuti, che un utente passa visualizzando il video.

Youtube, non è un segreto, ha l’obiettivo di far rimanere sulla propria piattaforma gli utenti è quello di far restare gli utent. Più tempo restano meglio è. Va da sé che quindi chi sarà capace di creare contenuti che trattengano l’attenzione degli utenti più a lungo, verrà premiato e salirà le posizioni del ranking.

Youtube Analytics offre uno strumento che traccia della durata media di un video in rapporto alla percentuale media visualizzata. I primi minuti di un video sono cruciali per superare la curiosità iniziale e trasformarla in attenzione.

La audiance retention

Anche la audiance retention è un fattore fondamentale per la piattaforma perché stabilisce qual è il gradimento di un video. Maggiore è il tempo delle visualizzazioni e più Youtube si convincerà del gradimento ottenuto dal video.

Channel Authority

Non esistono conferme ma molti addetti ai lavori sostengono che il canale, la sua data di creazione. Il numero di iscritti, la perseveranza nel continuare a pubblicare contenuti e altri fattori, contribuiscono a conquistare alte posizioni

Aldo Agostinelli